Crolla in Italia anche la produzione di latte, i tagli superano il 3% rispetto ai primi 6 mesi del 2012. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Lombardia su dati Agea: “si munge di meno a causa dell’aumento dei costi e della chiusura dellle stalle”.
“Dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia, dal Friuli al Lazio alle Marche si registrano cali che vanno dal 2 al 10%”. “La disponibilita’ di latte italiano e’ tornata ai livelli del 2011”, spiega la Coldiretti Lombardia. “I prezzi delle industrie non sempre riconoscono il valore reale del prodotto: l’ultimo accordo siglato da altre associazioni agricole con Italatte fissa una media di 41,3 centesimi al litro (42 centesimi da agosto 2012 a gennaio 2013) contro una quotazione del latte spot che sfiora i 50 centesimi. In Lombardia, da gennaio a giugno, la produzione si e’ attestata a 2 milioni e 351mila tonnellate con un calo del 2,45% rispetto al 2012, piu’ contenuto rispetto a quello nazionale di oltre il 3% con 5 milioni e 619 mila tonnellate munte. Mentre si e’ avuto un -2,15% in Emilia Romagna, -2,73% in Piemonte, -5,86% in Friuli, -4,70 in Veneto, -7,86% nel Lazio, -5,40% in Puglia, – 4,89% in Campania e -4,76% in Sardegna. Con il record negativo di una piccola realta’ “lattifera” come le Marche che ha segnato un -10,32% rispetto al 2012.