EBOLI (SA)- Dal Nuovo Psi riceviamo e pubblichiamo: «Ogni amministrazione è chiamata a programmare lo sviluppo economico e sociale del proprio territorio e questo si realizza passando preliminarmente attraverso il disegno della città, di conseguenza l’idea di un HOUSING SOCIALE trova giustificazione solo nel momento in cui si interviene in situazioni di estremo disagio dei cittadini, in situazioni in cui il mercato immobiliare non e’ accessibile ad un considerevole numero di nuclei familiari preliminarmente censiti in base alle tipologie richieste, inoltre tali interventi vanno associati anche allorquando si preveda lo sviluppo di aree urbane o extraurbane da riqualificare.
Detto ciò se per assurdo dovesse effettivamente partire il progetto Housing sociale ci potremmo trovare con una serie di acquisti effettuati in tutta fretta da cittadini,una saturazione del mercato immobiliare, ed un definitivo spopolamento di quartieri centrali, il fallimento del PRG, l’inutilità del PUC ( ono passati oltre 8 anni ed ancora nulla si vede,) la mancata riqualificazione di intere aree previste nel disegno della città come zone di espansione e inoltre con la rovina irrimediabile delle collinette di Grataglie, solo per far contento chi ha avuto la forza economica…. e la protezione di speculare in danno della città e con beffa dei cittadini.
Si perché tale area secondo il PRG e’stata pensata come zona rurale, boschiva da destinare a percorsi naturali, programmazione agricole ma anche attività commerciali su lievi promontori non cementificati , emblema della natura e della vocazione turistico-naturale di vaste aree della nostra città, invece questa amministrazione ha consentito ad un imprenditore di acquistare un terreno agricolo non edificabile, per cui il prezzo di mercato è appetibile per poi trasformarlo un’isola di cemento con alloggi di edilizia economica, soffocando un ampio polmone del nostro territorio, probabilmente quello individuato prima dal PRG poi dai cittadini, per vivere la natura stando non molto lontano dal centro cittadino. Nel contempo tale intervento immetterebbe sul mercato un numero spropositato di alloggi giammai preventivati nel PRG , che aveva invece individuato numero di unità abitative ed aree da riqualificare in altre zone della città.
Noi del nuovo psi di Eboli faremo di tutto per non consentire tale scempio, ed inoltre ci chiediamo come mai l’amministrazione comunale non ha partecipato direttamente al bando con proprie proposte riqualificando immobili o terreni di proprietà comunale, come l’area Hispalis?
La risposta ad Eboli la conoscono anche i bambini, speriamo che qualcuno si svegli e contrasti effettivamente la stagnazione di un potere che ha distrutto la nostra città, noi come opposizione non ci fermeremo e faremo di tutto per impedire che questo sistema di interessi particolari tuteli i speculatori, contro imprenditori locali e cittadini che vedeno violati i loro diritti ed interessi legittimi.
Cosimo Pio Di Benedetto – coordinatore cittadino del Nuovo PSI
Cariello Massimo, Fido Santo, Ginetti Ennio
– Gruppo Consiliare del Nuovo PSI/ MCD
