SALERNO- Ecco una sintesi delle dichiarazioni del vice ministro alle Infrastrutture e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (foto) sul problema dell’abusivismo edilizio in Campania e sulle relative ipotesi di condono, rese durante l’appuntamento settimanale sulla tv locale Li.Ra. Tv: «Anche sull’abusivismo, in particolare in Campania, si è creata una battaglia di principio. Premesso che tutti siamo contro l’abusivismo edilizio; ma a me piace vedere la realtà per quella che è.
In Campania ci sono 70mila alloggi abusivi, soprattutto nell’area napoletana e casertana: c’è qualcuno in grado di demolirli? Se la risposta è si, allora demoliamoli. Se, come appare certo, la risposta è no, si faccia un altro ragionamento da persone serie. Le abitazioni costruite in aree di pericolo per la pubblica incolumità non sono sanabili, dunque devono essere demoliti. Stesso discorso per abitazioni costruite nei pressi di un monumento storico e cioè che determinino un danno ambientale non accettabile. Se l’abuso riguarda un quartiere periferico di una città, il ragionamento deve essere diverso: si impegnino i Comuni a fare piani di recupero e a mettere ordine rispetto a queste forme di abusivismo; in questo caso di dovrà far pagare una forte penale, ma si deve arrivare ad una sanatoria, non c’è alternativa.
Come su altre questioni, penso ci sia la possibilità di trovare una posizione ragionevole e intermedia tra le due opposte ideologie, che penalizzi le forme intollerabili di abusivismo, ma che prenda atto dell’esistenza di un problema di proporzioni tali da coinvolgere 300mila persone. Ovviamente l’auspicio è che ci siano istituzioni che impediscano all’origine questi fenomeni. Si dovrebbe magari far pagare qualcosa agli amministratori che non hanno controllato e non hanno demolito quando si doveva demolire».
