NAPOLI- Ribadisce la “fiducia nella magistratura” e promette di chiarire “nel corso del procedimento in atto, di aver sempre agito, come amministratore, nel rispetto della legalita’ e nel solo interesse dei cittadini”.
In una nota, il giorno dopo essere stato interrogato dai pm della procura di Napoli che indagano sulle buche ‘killer’ di Napoli, il sindaco Luigi de Magistris torna a sottolineare che “il debito e il disavanzo ereditati, come certificato dagli ispettori del Mef, hanno reso e rendono estremamente difficile il garantire ai cittadini i servizi a cui hanno diritto, tanto da spingere l’ente ad aderire al decreto 174”.
“In questi due anni – continua il sindaco – l’amministrazione ha compiuto uno sforzo titanico in tale direzione, compreso il settore della manutenzione stradale, la quale infatti ha visto l’impiego di tutte le risorse disponibili. I cosiddetti grandi eventi non hanno significato in alcun modo una sottrazione di risorse alla manutenzione stradale essendo stati finanziati con risorse a destinazione vincolata, dunque non distraibili per altro scopo. L’amministrazione ha proceduto a individuare, nella partecipata Napoliservizi, il soggetto preposto in aggiunta al pronto intervento stradale, cioe’ a una manutenzione cosiddetta emergenziale”.