ARCHIVIORapina con tragedia a Maddaloni: il colpo era stato preparato nei minimi dettagli

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conferenza stampa maddaloni arresti

CASERTA- Un autentico inferno di piombo con decine di colpi sparati prima in gioielleria, poi tra i vicoli di Maddaloni (Caserta). A 48 ore dalla rapina alla gioielleria Ogm che e’ costata la vita all’appuntato Tiziano Della Ratta, emergono nuovi dettagli sull’episodio.

 

Per fare chiarezza sull’accaduto conferenza stampa in procura (foto), a Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal procuratore Corrado Lembo, affiancato dall’aggiunto Luigi Gay e dal sostituto Carlo Fucci; al loro fianco il generale dell’Arma Carmine Adinolfi, il comandante provinciale di Caserta Giancarlo Scafuri con il capo del Reparto Operativo Alfonso Pannone, il comandante del Nucleo Operativo di Castello di Cisterna Francesco Gargaro e il comandante della compagnia Michele D’Agosto.

”Il colpo – ha spiegato Scafuri – era stato organizzato quasi nei minimi dettagli da una banda di almeno otto persone, sette delle quali arrestate, giunte a bordo di tre auto (una Punto bianca, una Grande Punto e una Yaris, ndr); gli ultimi tre banditi, tutti di Acerra, sono stati fermati in nottata in seguito ad un’operazione cui hanno preso parte almeno 300 carabinieri dei Comandi di Napoli e Caserta. Un gruppo di lavoro misto che ha funzionato alla perfezione”.

Sabato all’ora di pranzo i malviventi avevano effettuato un sopralluogo, e il proprietario li aveva notati, allertando subito i carabinieri. Intorno alle 16 Della Ratta e il collega Domenico Trombetta si presentano alla gioielleria, mentre altre pattuglie dell’Arma presidiano la citta’ proprio in funzione antirapina. Poco dopo le 16.30 entrano i primi due banditi, seguiti dal 18enne Angelo Covato; in quel momento sono presenti nel negozio il titolare, una collaboratrice e due clienti, mentre i militari sono nel retrobottega a visionare alcune immagini. Covato, cosi’ come il complice Iazzetta, ha in mano una Beretta semiautomatica 98 ”S” con matricole punzonate (entrambe le armi sono state rinvenute, ndr), iniziano ad arraffare gioielli. I militari, accorrono, intimano di gettare le armi; Covato spara subito colpendo Della Ratta, poco dopo anche Iazzetta fa fuoco; i due, con la 30enne Vincenza Gaglione fuggono, ma solo Iazzetta riesce a entrare nella Punto Bianca parcheggiata fuori e a scappare, la donna e il 18enne vengono feriti dai carabinieri delle altre pattuglie giunti in via Ponte Carolino. Non e’ improbabile che i banditi fossero sotto l’effetto di stupefacenti ma su questo sono in corso accertamenti. Al momento e’ ancora ricercato l’ottavo complice.

”E’ morto da eroe anteponendo alla propria incolumita’ quella dei civili presenti nella gioielleria” hanno detto il generale Carmine Adinolfi e il procuratore Corrado Lembo. Domani mattina verra’ eseguita l’autopsia di Tiziano Della Ratta, quindi verra’ allestita la camera ardente, poi la salma verra’ riconsegnata ai familiari per i funerali che dovrebbero tenersi tra mercoledi’ e giovedi’ al Duomo di Sant’Agata dei Goti (Benevento).

Redazione Eolopress

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