ARCHIVIOLe mogli degli operai di Pomigliano sul I maggio: “Non c’è niente da cantare, saremo come le formiche”

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Mogli operai pomigliano

 

POMIGLIANO D’ARCO (NA)- ”Dobbiamo essere come le formiche, costruire piano, ed avere la capacita’ di unirci ed allearci tra noi”: e’ quanto hanno affermato le donne del comitato ‘Mogli operai Fiat di Pomigliano’, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sede dello Slai Cobas, durante la quale e’ stata presentata l’assemblea organizzata per il prossimo primo maggio nella sala consiliare del Comune di Pomigliano.

 

Le mogli stanno effettuando un volantinaggio per invitare i lavoratori di tutte le fabbriche della provincia, ma anche esponenti politici e dell’associazionismo.

”Il primo maggio – ha sottolineato Maria Molinari, moglie di un cassaintegrato – deve tornare ad essere una giornata di lotta. In tutte le piazze d’Italia ci sono concerti, ma non c’e’ nulla da cantare, e noi gli canteremo la lotta degli operai, perche’ siamo stanche di tutto. Ma non urleremo e basta, faremo come le formiche. Per Marchionne siamo come un granello di sabbia, ma che messo nell’ingranaggio puo’ far saltare tutto”.

Per Mara Malavenda, del coordinamento nazionale dello Slai Cobas, ha invece precisato che gli operai ”sono legati al primo maggio”. ”Il lavoro e’ in pericolo per tutti – ha detto – per quelli che sono a Pomigliano e anche per l’ex Ergom e soprattutto per quelli del polo logistico di Nola, dove non c’e’ una soluzione che vada oltre la cassa integrazione che scadra’ a luglio”.

Redazione Eolopress

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