ARCHIVIOTruffavano aziende casearie tra Campania, Sardegna e Piemonte: tre denunce

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Caseificio

Associazione per delinquere finalizzata alla truffa in Sardegna, Piemonte e Campania. Con queste accuse la squadra mobile di Nuoro ha denunciato tre persone, C.V., 57 anni della provincia di Salerno, Z.V., 42 anni di Livorno P.L., 49 anni di Torino, che truffavano aziende lattiero-casearie in Sardegna.

 

Tutto ha avuto inizio nel dicembre del 2011, quando un imprenditore caseario di Sarule (Nu) e’ stato contattato da C.V., il quale si e’ presentato come l’amministratore della societa’ Eurolatticini s.a.s., con sede a Ozzero (MI), interessato all’acquisto di una partita di formaggi.

L’imprenditore, dopo aver spedito i prodotti, cosi’ come indicato, alla sede del magazzino operativo a Torino, ha avuto in pagamento un assegno bancario. Ma una volta recatosi in banca, con suo grande stupore, gli e’ stato detto che era impossibile riscuotere il titolo bancario perche’ appartenente ad una serie di assegni diffidati dall’emissione.

A questo punto, l’imprenditore sardo, resosi conto di essere incappato in una truffa, si e’ rivolto al Commissariato di Ottana per sporgere denuncia. Gli agenti della Squadra Investigativa hanno immediatamente avviato le indagini, nel corso delle quali sono state raccolte altre identiche denunce, sia sul territorio Regionale che Nazionale. Gli inquirenti hanno cosi’ constatato che il modus operandi si ripeteva con le stesse modalita’.

Raccolti ulteriori elementi e una volta riuniti tutti i tasselli del mosaico, si e’ potuto accertare che, oltre al C.V., almeno altre due persone hanno avuto un ruolo determinante nel compimento delle truffe, tutte a danno di industrie casearie. Z.V. e’ stato indicato come il tramite tra C.V. ed alcuni gestori di negozi di generi alimentari o banchi vendita di prodotti caseari. P.L., invece, come colui che reperiva i titoli bancari: il suo compito consisteva nell’aprire conti correnti presso vari istituti di credito, acquisire i carnet di assegni che venivano emessi, con nomi falsi o dopo che i conti correnti stessi venivano chiusi, per il pagamento dei prodotti acquistati da C.V..

Redazione Eolopress

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