NAPOLI- Oltre 400mila euro tra lavori di ristrutturazione, rivestimenti, pavimento in cotto, mosaici e poi l’arredo: mobili di antiquariato e una cucina, Scic modello Milano System 30 cassa nera, del valore di 32.500 euro più alcuni complementi.
Tutto per l’appartamento ai Parioli preso in affitto da una collaboratrice di Stornelli (ad di Selex tra i principali indagati) e rimesso a nuovo a spese di una società riconducibile all’imprenditore napoletano Di Martino (soprannominato Beckenbauer) che aveva in subappalto lavori per la realizzazione del Sistri, il progetto che il ministero dell’Ambiente aveva appaltato alla Selex management per risolvere la grande emergenza rifiuti su territorio nazionale ma soprattutto in Campania.
E’ uno dei dettagli dell’inchiesta della Procura di Napoli emerso grazie a quello che il gip nel provvedimento di custodia cautelare notificato oggi ai ventisei indagati definisce “mirabile intuito investigativo”, spiegando come gli investigatori abbiano deciso di effettuare controlli incrociati presso le ditte fornitrici sequestrando fatture e documenti di fornitura nel corso delle indagini sui percorsi dei flussi finanziari originariamente nati per il progetto di tracciabilità dei rifiuti.