CAVA DE’ TIRRENI (SA)- E’ un duo inedito quello composto dal pianista Enrico Pieranunzi e dalla cantante Simona Severini, che venerdì 8 febbraio, fa tappa al Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa).
Enrico Pieranunzi non ha bisogno di presentazioni. E’ tra i massimi esponenti del jazz europeo.
In questa occasione, ospite della rassegna Moro In Jazz, organizzata dal Moro del Borgo Scacciaventi, con la direzione artistica di Gaetano Lambiase, venerdì 8 febbraio a partire dalle ore 22.30, si esibirà in un concerto dove si potrà davvero ascoltare del grande jazz poiché, oltre a brani tratti dal ricco ‘songbook’ di Pieranunzi (uno dei jazzisti italiani più noti al mondo, per alcuni critici il più grande in assoluto), Simona Severini con l’ausilio del grande Enrico rivisiterà alcuni notissimi standards di Porter, Gershwin nonchè canzoni di Sting, autore ‘pop’ assai raffinato.
Nonostante la giovanissima età (è nata nel 1986) Simona Severini vanta collaborazioni con artisti del calibro di Franco Cerri, Gianni Cazzola, Antonio Zambrini ed ha recentemente inciso un cd molto apprezzato dal titolo “La belle vie”. Canta con intensa grazie un repertorio bellissimo tra chanson francesi e musica colta.
Enrico Pieranunzi è l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato (luglio 2009) nello storico “Village Vanguard” di New York. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio 2000/2010.
Il concerto di venerdì nelle sale del Borgo Scacciaventi con il duo Pieranunzi – Severini promette muica a dir poco emozionante, un enedito dal vivo che vale la pena di ascoltare.
Info concerti 089 4456352 _ 333 4949026 _3408202005_ 3297899172 www.pubilmoro.it
ENRICO PIERANUNZI- Nato a Roma nel 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena jazzistica internazionale. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 Cd a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Si è esibito nei più importanti festival internazionali, da Montreal e Copenaghen a Tokyo, da Berlino e Madrid a Rio de Janeiro e Pechino e ha suonato numerose volte negli Stati Uniti (Alabama, Tennessee, San Francisco, Spoleto Usa, New York). Nel referendum “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz”, è stato votato tre volte – 1989, 2003, 2008 – miglior musicista italiano.Premiato nel 1997 in Francia col “Django d’Or” come miglior musicista europeo, ha ottenuto analogo riconoscimento nel 2005 da parte del Guinness Festival di Cork, Irlanda.
SIMONA SEVERINI- E’ una giovanissima cantante milanese al suo esordio discografico (nonostante sia già comparsa in lavori di musicisti del calibro di Giorgio Gaslini). Dotata di una voce ‘primaverile’ capace di ammaliare anche i cuori più duri, una voce eccellente e non impostata, come fosse un leggero soffio di brezza marina, Simona si presenta con un lavoro particolarissimo e incentrato sulla musica francese. 7 degli 11 brani sono infatti meravigliosi arrangiamenti (di Antonio Zambrini) di composizioni giovanili di Gabriel Fauré, compositore classico della fine dell’800 che per questi brani si avvalse di liriche di poeti come Victor Hugo. Oltre a questi compaiono nell’album alcune piccole perle come “La Belle Vie”, famosissimo brano di Sacha Distel che dà il titolo all’album, “Ce Mortel Ennui”, uno dei tanti capolavori di Serge Gainsbourg e “The Summer Knows” di Michel Legrand dalla colonna sonora di “Quell’estate del ’42”e due composizioni inedite di Antonio Zambrini per le quali Simona ha scelto poesie di Arthur Rimbaud.