No all’uso indiscriminato degli antibiotici. E’ l’appello lanciato dai medici di famiglia della Simg mentre l’influenza mette a letto sempre piu’ italiani, nella quarta settimana del 2013 ben 474.600 persone, con un trend in costante crescita (nei sette giorni precedenti erano 379.000). In media, dal 21 al 27 gennaio, 7,91 italiani su 1000 si sono ammalati.
Le Regioni a maggior incidenza sono Marche con 22,73, Val d’Aosta con 21,75 e Campania con 18,85 casi per mille abitanti, quelle che hanno fatto registrare il minor numero di diagnosi sono invece Puglia, Sicilia e Friuli. Complessivamente – secondo i dati del bollettino settimanale della Societa’ italiana di medicina generale (Simg) – dall’inizio dell’epidemia 2.058.400 italiani hanno contratto il virus e 3.397.800 le cosiddette sindromi respiratorie acute.
“E’ fondamentale – sottolinea Claudio Cricelli, presidente Simg – non assumere antibiotici, innanzitutto perche’ sono inattivi sui virus, non solo influenzali ma anche respiratori. Inoltre, un uso indiscriminato rende questi farmaci inefficaci, aumentando il rischio di resistenze nei loro confronti da parte dei batteri. E’ compito del medico giudicare se l’influenza puo’ essersi complicata (succede nel 15-20% dei casi) a tal punto da intraprendere una terapia con antibiotici”, ricorda.
Un appello anche a non intasare i Dipartimenti di emergenza degli ospedali: “Anche in caso di febbre alta – prosegue Cricelli – non bisogna allarmarsi. E’ un sintomo molto comune dei primi giorni della malattia e dimostra che l’organismo ha messo in atto i sistemi di difesa per combattere l’infezione. I farmaci sintomatici aiutano a controllare la febbre e una buona idratazione permette di integrare le perdite di liquidi”.
I consigli della Simg con le precauzioni e le terapie da seguire sono consultabili sui siti www.simg.it e www.ilritrattodellasalute.it.