E’ crisi anche nei musei statali italiani, con i visitatori che nei primi 9 mesi del 2012 risultano diminuiti del 10,44 per cento, rispetto all’analogo periodo del 2011, passando da un totale di 32.252.959 di settembre 2011 ai 28.886.630 di settembre 2012. Non succedeva dal 2009.
Tengono pero’ gli incassi, che anzi crescono leggermente, passando dagli 85.704.602,20 del settembre 2011 agli 85.723.098,91 del settembre 2012. A scendere e’ infatti in particolare il numero dei visitatori non paganti, passati dai 19.451.537 del settembre 2011 ai 16.411.908 del 2012.
La flessione piu’ forte riguarda il Friuli Venezia Giulia (-58,17% visitatori e -3,76% incassi). Positivo invece il bilancio dell’Abruzzo (+17,14% – 6,94%). Perdite contenute per le regioni tradizionalmente a piu’ forte consumo, ovvero Lazio (-4,21% + 2,28%) Toscana ( -6,70% -4,19%) e Campania ( -5,55% +0,43%).
”La crisi c’e’ – commenta Anna Maria Buzzi, che da settembre 2012 ha preso il posto di Mario Resca alla guida della direzione generale del Mibac per la valorizzazione del patrimonio – ma a pagare sono state soprattutto le realta’ minori, spesso ad ingresso gratuito. Per noi e’ anche il segnale che la gente punta all’eccellenza e vuole un museo migliore e piu’ efficiente anche se c’e’ da pagare il biglietto”.
