«I cittadini campani sono stati penalizzati dal governo Bassolino. Hanno diritto al condono edilizio. Quelle demolizioni spesso penalizzano le persone più disagiate e umili, bisogna riaprire i termini del condono». Uno legge una dichiarazione del genere e pensa: l’avrà fatta Nicola Cosentino, Luigi Cesaro o qualche altro esponente del turpe e becero centrodestra dal cuore duro con l’ambiente e con la legalità.
Invece che ti va a succedere? Che a spararla tanto in alto, attirandosi ovvie simpatie dalle centinaia di proprietari di abitazioni abusive disseminate qua e là sul territorio campano, sia invece il capolista al Senato in Basilicata, Puglia e Liguria, l’uscente Nello Di Nardo (foto) in quota Italia dei Lavori.
Proprio così, a sposare uno dei cavalli di battaglia del centrodestra è proprio uno degli ultimi fedelissimi di Tonino Di Pietro, elemento di punta, oggi, di quella Rivoluzione Civile capitanata dal «presentabilissimo» Ingroia. Imbarazzante, non c’è che dire.
Di Nardo rilancia: «Sono coerente, votai già mesi fa in dissenso dal mio partito». Vuoi vedere che Bersani aveva ragione quando diceva che Ingroia sta aiutando Berlusconi?
Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 31 gennaio 2013)
