NAPOLI- Ambientalisti e animalisti riuniti fuori ai cancelli dell’Ippodromo di Agnano questa mattina, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi di uno dei grandi patrimoni dello sport napoletano. I manifestanti, tra cui esponenti dei Verdi ecologisti, hanno aderito all’iniziativa organizzata da ‘Italia animalista in movimento’ incatenandosi ai cancelli dell’impianto flegreo.
“Il timore e’ che il destino dell’Ippodromo sia identico a quello di Zoo ed Edenlandia”, spiega Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale campano dei Verdi.
“Vogliamo la tutela dei lavoratori e dell’impianto, che deve continuare a essere un’area viva all’interno del quartiere, ma comunque andranno le cose siamo molto preoccupati per il destino dei 600 cavalli che sono attualmente all’interno dell’ippodromo. In questi casi, i cavalli che hanno superato l’ottavo o il nono anno d’eta’ e quindi non sono piu’ in grado di correre, vengono mandati al macello. Questo non lo possiamo permettere”.
A dare man forte ai manifestanti, tra i quali non hanno fatto mancare la loro presenza Carmine Attanasio, consigliere comunale dei Verdi, e Piero Cipollaro, del movimento ‘Italia animalista in movimento’, proprio i protagonisti della giornata: i cavalli, circa una quarantina, che sono stati accompagnati fino al piazzale antistante il cancello di ingresso dell’Ippodromo di Agnano. “Ci siamo fatti consegnare l’elenco dei cavalli presenti attualmente nell’Ippodromo – sottolinea Borrelli – e controlleremo costantemente che siano tutti al loro posto. Non vogliamo alcuna mattanza”.
