Conti in rosso per la sanita’ pubblica. Il deficit del Servizio sanitario nazionale ammonta a circa 2,6 miliardi, frutto di disavanzi registrati in quasi tutte le Regioni: solo 5 su 21 hanno evidenziato un risultato di esercizio positivo. Per ben 16 Regioni il bilancio registra deficit che in alcuni casi sono significativi.
E’ il quadro che emerge dall’analisi di alcune tabelle del ministero della Salute, che tracciano un quadro sui conti della sanita’. Analizzando i dati dal 2007 al 2011 sono principalmente due gli aspetti che piu’ balzano agli occhi: la riduzione negli ultimi anni del deficit complessivo che attanaglia il Ssn e la situazione di disavanzo che si registra in quasi tutte le regioni, eccetto Lombardia, Veneto, Umbria, Marche e Abruzzo, regione quest’ultima dove l’attuazione del Piano di rientro ha consentito di riportare in attivo il bilancio in precenza in rosso.
La riduzione del disavanzo complessivo e’ evidente: nel 2007 il risultato totale segnava un saldo negativo di 5,027 miliardi di euro mentre nel 2011 questo ‘buco’ si e’ quasi dimezzato arrivando a toccare quota 2,6 mld. Entrando nel dettaglio, dalla tabella emerge che e’ il Lazio la regione con il disavanzo di gestione piu’ alto: 815 milioni di euro, pari a circa il 30% del totale. A seguire la Sardegna che ha registrato un deficit da 283 milioni. Sul terzo scalino di questo particolare podio c’e’ il Piemonte con 260 milioni di disavanzo. Negative anche le performance delle Province autonome di Bolzano e Trento che registrano disavanzi rispettivamente di 235 e 228 milioni. In Campania il bilancio della sanita’ regionale fa segnare un -178 milioni, mentre in Liguria il disavanzo supera i 133 milioni. E ancora: Calabria -126 mln; Puglia -114 mln; Friuli Venezia Giulia -62 mln; Emilia Romagna -58 mln; Sicilia -45 mln; Toscana -40 mln; Basilicata -36 mln; Molise -36 mln.
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