ARCHIVIOI geologi si «ribellano»: mai più tecnici del giorno dopo

Frana Sarno

 

NAPOLI- Basta con i tecnici del dopo tragedia. A dirlo il presidente dell’Ordine dei geologi della Campania, Francesco Peduto, in occasione degli Stati generali della geologia in corso a Napoli.

 

“Per il futuro – afferma – l’augurio e’ quello di non essere piu’ i tecnici del giorno dopo, che spiegano le tragedie a politici e a giornalisti. Vogliamo essere i tecnici del giorno prima, per fare quello che sappiamo fare e cioe’ i medici condotti del territorio affinche’ non accadano piu’ tragedie per i dissesti idrogeologici e per i terremoti”.

“Nel 1992 – ricorda – in tutto il Paese i geologi erano meno di 8.000. Oggi abbiamo superato i 15.000. In Campania eravamo poco piu’ di 900, mentre oggi siamo quasi 1.700 e dopo la Sicilia rappresentiamo la regione con il maggior numero di iscritti. Oggi – precisa – nessuno piu’ discute il ruolo tecnico e la professionalita’ del geologo. Abbiamo sottoscritto intese istituzionali importanti come quella con Legambiente sul dissesto idrogeologico e con la Regione Campania sulla Protezione Civile”.

“Noi – aggiunge Francesco Peduto – auspichiamo davvero un cambiamento culturale nelle politiche ambientali e del territorio dal rischio sismico al rischio idrogeologico, dal piano di investimenti sulle energie rinnovabili alla geotermia all’ambiente nel suo insieme. Insomma – conclude – se per una volta le priorita’ della politica coincideranno con le esigenze del paese reale, nel futuro i geologi non potranno che essere sempre piu’ protagonisti”.

(in foto una veduta della frana di Sarno, Salerno)

Redazione Eolopress

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