TORINO- Truffavano le assicurazioni facendo risultare i titolari napoletani delle polizze, notoriamente molto piu’ alte in Campania, residenti nel torinese e pagando cosi’ meno l’assicurazione delle auto. Ignari del meccanismo la maggior parte dei contraenti delle polizze. La banda specializzata nelle truffe alle compagnie assicurative e’ stata sgominata dalla polizia stradale di Susa (Torino).
L’operazione, coordinata dal pm Fabio Scevola, ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari di cui 2 in carcere, sei arresti domiciliari e quattro obblighi di firma. L’inchiesta iniziata a gennaio e durata circa sette mesi, ha consentito di individuare 14 componenti dell’organizzazione (12 raggiunti da misure cautelari e due indagati a piede libero) e numerose polizze assicurative stipulate fraudolentemente. Secondo quanto accertato la banda forniva a varie agenzie assicurative del torinese copie di documenti, in particolare carte d’identita’, patenti e carte di circolazione, che attestavano la falsa residenza in Piemonte di campani.
Lo scopo era di ottenere la determinazione di premi contrattuali inferiori rispetto a quelli che sarebbero stati conteggiati se le societa’ assicurative avessero conosciuto i dati corretti, guadagnando sulla differenza. I destinatari delle misure cautelari, in gran parte provenienti dalla zona di Napoli e Castellammare di Stabia, sono ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al compimento di truffe in danno delle compagnie assicurative. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari sono state eseguite 14 perquisizioni che hanno portato al sequestro di diverso materiale.
