ARCHIVIOCaldoro attacca: «Il governo cambia decisione di notte, non accettiamo mance»

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Caldoro 3

NAPOLI- La scelta di campo del Governo, fondo di rotazione si’ per Comuni e Province ma non per le Regioni, costrette ad accontentarsi di uno stanziamento una tantum, scatena la dura reazione del Presidente della Campania, Stefano Caldoro, pronto a scelte clamorose: ”Non accettiamo mance – dice – Abbiamo posto un problema di principio e di valori. Il fondo di rotazione e’ prioritario. O vinciamo questa battaglia o la Campania decidera’ di uscire dalla Conferenza delle Regioni”.

 

Caldoro ”delusissimo” per questa cancellazione sottolinea il lavoro compiuto in questi giorni dai parlamentari che hanno approvato una serie di emendamenti per estendere alle Regioni uno strumento fondamentale per l’accompagnamento agli enti locali nel percorso di risanamento delle finanze. Nello stesso tempo evidenzia come la Conferenza delle Regioni sia stata compatta nel sostenere la battaglia per il Fondo di rotazione per le Regioni. Il lavoro bipartisan portato avanti e’ stato fondamentale e recepito dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato. Proprio la Campania, insieme con il Piemonte, sarebbe stata tra le prime regioni a poter usufruire dell’intervento. Ma ”nella notte l’estensione del Fondo e’ stato cancellato e adesso invece di un fondo di rotazione c’e’ questo piccolo contributo e solo per il 2012”.

Una misura ‘una tantum’, quella ‘mancia’ che Caldoro definisce inaccettabile. Della questione il Presidente della Campania ha parlato con il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ponendolo come ”tema prioritario”. ”Rifiutiamo con sdegno – sottolinea Caldoro – chi pensa che siamo dei postulanti. Noi meditiamo di entrare in un circolo virtuoso. Non possono pensare di trattare cosi’ la Campania. Noi – dice con fermezza – abbiamo posto un problema di principio e di valori che e’ quello del fondo di rotazione per le Regioni e a quello solo siamo interessati”.

La questione tira in ballo l’atteggiamento del Governo. ”Chiediamo – e’ la richiesta di Caldoro – un Ministro che sia piu’ attento alle Regioni perche’ i Comuni hanno avuto la tutela del Ministero dell’Interno che gli ha costruito il fondo di garanzia ed il Ministero dell’Economia ha dovuto accettarlo”. In che termini si e’ tradotta questa penalizzazione? ”Il ministero ha tutelato i Comuni che hanno avuto il fondo di rotazione, hanno avuto l’aumento (da 200, ndr) a 300 euro per abitante e piu’ tempo a disposizione per ripianare la situazione. Le Regioni invece non sono tutelate e la Campania in particolare non viene tutelata nonostante abbia gia’ fatto i sacrifici, i compiti a casa”.

Un accordo con i Comuni ma non con le Regioni e’ una scelta che Caldoro ”in parte rispetta ma – dice – non condivido. Le Regioni devono avere lo stesso peso nella filiera istituzionale”. 

Redazione Eolopress

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