ARCHIVIODistretto aerospaziale, il cda trova l’intesa: nuovo presidente il prof Luigi Carrino

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NAPOLI- E’ stato nominato oggi il primo consiglio di amministrazione del Distretto aerospaziale della Campania (Dac), uno dei sei Distretti ad alta tecnologia della Regione Campania nato nell’ambito degli investimenti del Pon Ricerca e Competitivita’, che ha assegnato alla Regione circa 270 milioni di euro. Il nuovo presidente e’ il professore Luigi Carrino, componente del consiglio di Amministrazione del Cira, presidente dell’Associazione Italiana di Tecnologia meccanica e ordinario presso la Facolta’ di Ingegneria alla Federico II.

 

Carrino e’ un esperto delle tecnologie di lavorazione applicate all’aeronautica. Alcune delle soluzioni innovative studiate sono ora applicate nella produzione di prodotti aeronautici. Carrino e’ inoltre autore di numerose pubblicazioni e di articoli di divulgazione scientifica a carattere nazionale ed internazionale. I componenti del consiglio di amministrazione sono 9 e provengono dai settori dell’aviazione commerciale, dell’aviazione generale, della manutenzione e trasformazione, del settore spazio e vettori e dell’universita’ e della ricerca.

I membri del cda sono: Maurizio Rosini, direttore coordinamento area civile di Alenia Aermacchi, Paolo Graziano di Magnaghi Aeronautica e presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Amedeo Fogliano di Tecnam, Gianni Lettieri in rappresentanza del Consorzio Atitech, Giuseppe Mitola, responsabile della ricerca agevolata di Telespazio, Francesco Marulo direttore del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell’Universita’ Federico II, Antonio Viviani Ordinario di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica della Seconda Universita’ di Napoli e Pietro Ferraro, Presidente Area ricerca NA3 del Cnr.

“Le personalita’ che compongono il cda sono di assoluto rilievo, sia per l’industria sia per l’universita’ e i centri di ricerca”, ha commentato Carrino. ”La loro volonta’ di impegnarsi conferma il valore innovativo della proposta e la capacita’ di realizzare un sistema cooperativo tra tutte le componenti dell’aerospazio campano”, ha aggiunto.

“Aver superato differenze e dualismi tra grandi e piccole imprese, tra Industria e sistema della ricerca e aver riportato tutto a un sistema di condivisione e cooperazione consentira’ al Dac di affiancare le imprese del territorio per lo sviluppo di prodotti competitivi a livello internazionale. Il cda sara’ anche garante della corretta allocazione delle risorse ed evitera’ la dispersione a pioggia per concentrarsi su pochi progetti di rilievo strategico”, ha concluso il presidente del Dac.

Redazione Eolopress

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