La società in house della Regione Campania “Scabec”, nata per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale materiale e immateriale, presenta il progetto Cantine Emergenti strutturato in sette eventi gratuiti ospitati dal 5 al 28 aprile in altrettante cantine delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno: visite guidate, degustazioni e concerti di musica folk contemporanea.
Programmato e finanziato attraverso i fondi POC 2014-2020, con la direzione artistica di Stefano Piccolo, questo percorso è nato essenzialmente con l’obiettivo di mettere in luce le aziende vitivinicole di recente apertura – dai 2 ai 6 anni – e sostenerle così nell’avvio delle proprie attività. Ma si rivela anche un’occasione preziosa per scoprire i luoghi meno noti della Campania, tra aromi, profumi e bouquet, portando con sé un po’ della passione ispirata dai racconti di cantine che, seppur giovanissime, portano avanti una tradizione lunga e importante.
Come ci spiega Pantaleone Annunziata, amministratore unico di Scabec: «Ci è sembrato naturale cogliere l’opportunità di intrecciare diversi elementi culturali, tutti identitari per la Campania. Abbiamo scelto di investire sulla cultura del vino, nel tentativo di far emergere realtà e produzioni di qualità, su cui lavora con impegno una giovane generazione di vignaioli, che merita di essere conosciuta e apprezzata anche oltre il territorio in cui le aziende sono radicate. Non solo, abbiamo voluto che l’arte della tammorra entrasse a far parte di questo viaggio, perché rappresenta una delle tradizioni più significative per la memoria popolare campana».
Il tour di Cantine Emergenti si snoda tra San Marcellino (CE), Solopaca (BN), Montemarano (AV), Alife (CE), Castelvetere sul Calore (AV), Castelvenere (BN) e Baronissi (SA). Ogni appuntamento sarà accompagnato dalla musica dei Tammurrianti World Project.
Il 5 aprile e il 7 aprile ci sono state le prime due tappe: a San Marcellino alla scoperta dell’Asprinio, con un’affascinante visita nella Grotta Altocampo, ipogeo caratteristico, dove diffusa è la presenza nel sottosuolo del tufo vulcanico. E a Benevento, negli spazi delle Cantine De Liso di Solopaca, in cui si produce Aglianico e Falanghina DOP.
I vigneti di Montemarano, in Irpinia, composti da uve Fiano, Coda di Volpe e Aglianico, saranno protagonisti del terzo appuntamento in programma domenica 14 aprile, alle 10:30, presso la Cantina San Giovanni a Doglie, azienda che nasce seguendo gli ideali della grande esperienza del territorio, nel rispetto delle antiche tradizioni della famiglia Molettieri, da generazioni esperta produttrice di uva da vino. In degustazione tre tipologie di vini: Rosato Irpinia, Campi Taurasini e Aglianico Irpinia, accompagnati da taglieri di salumi e formaggi locali e dall’esibizione dei gruppi di tarantella montemaranese.
Previsti tre turni di visite guidate alla Rèn Wine di Alife, nell’Alto Casertano – alle pendici del massiccio del Matese – sabato 20 aprile con inizio alle 10:30, 11.30 e 12.30. I suoi vigneti sono impiantati nella frazione San Michele, in una zona collinare già cara ai reali di Borbone per la coltivazione delle loro uve. Oltre alla degustazione di tre etichette – Bianco Campania IGT, Rosso Riserva e Pallagrello 2023 – saranno offerti ai visitatori crostini, taglieri di formaggio e uno dei migliori piatti tipici: ciceri e tagliarielli.
Domenica 21 aprile, sempre alle 10:30, si ritorna nel cuore dell’Irpinia, a Castelvetere sul Calore, per far visita alla Aminea Winery, azienda a conduzione familiare gestita da due giovani sorelle, Antonia e Imma Tortora, cresciute tra le vigne e l’odore del mosto. L’azienda si estende su circa cinque ettari di vigneto e produce solo vini ottenuti da vitigni autoctoni, Aglianico, Falangina, Greco e Fiano. Per gli ospiti è previsto un entrée con calice di bollicine da affiancare a finger food, mentre Fiano di Avellino e Irpinia Aglianico Riserva saranno abbinati a focacce e salumi.
L’Azienda Agricola Scompiglio di Castelvenere – nel Sannio – ospiterà venerdì 26 aprile, alle 19:00, il penultimo appuntamento di “Cantine emergenti”. Realtà giovane e dinamica che opera con attrezzature di ultima generazione per la tutela dell’ambiente, la cantina aprirà due delle sue bottiglie di punta, un bianco Falanghina IGP e un rosso Barbera del Sannio, abbinati a taglieri di salumi e formaggi.
Il tour si conclude domenica 28 aprile – alle 10:30 – nell’Azienda Agricola Guerritore di Baronissi, in provincia di Salerno. La cantina si trova nella Valle dell’Irno, con una vigna, a circa 300 metri sul livello del mare, che si estende per sei ettari su un terreno limo/argilloso di origine vulcanica, coltivata a Guyot.
L’esperienza degli ospiti, tra visita guidata e degustazione di vini e prodotti tipici, si arricchirà anche in quest’ultima tappa con la musica dei Tammurrianti World Project, il cui repertorio attinge all’immenso patrimonio della musica popolare del Sud Italia: tammurriate, tarantelle e salterelli insieme ai brani originali proposti nel loro ultimo disco, tra ritmi eseguiti magistralmente con i tamburi della tradizione, suonati dai maestri Michele Maione ed Emidio Ausiello, ideatori del progetto.
«Tutte le date sono sold out – conclude Annunziata – abbiamo riscontrato grande interesse e un bel numero di prenotazioni in pochissimo tempo, questo ci lascia ben sperare anche per il futuro del progetto, che oggi è una sperimentazione, una prima prova generale. Ovviamente il successo di questo tour deriva anche dall’attenzione che c’è per i vini della Campania, in modo particolare per le cantine piccole, in crescita, che hanno molto da dire nel campo della vitivinicoltura, ma anche in termini di innovazione, di sostenibilità, di formazione e competenze. Io credo che ci sia bisogno di accompagnare le giovani aziende soprattutto nella comunicazione dei loro valori, perché questo può fare la differenza e noi di Scabec siamo pronti ad agire in tal senso, garantendo tutto l’appoggio possibile e continuando a portare avanti la nostra strategia per diffondere cultura».
Orticalab.it_di Maria Fioretti