Per il benessere e la salute dei migranti nella piana del Sele è nato il progetto Demetra tra l’Asl di Salerno, Regione Campania, i Comuni di Bellizzi, Capaccio Paestum ed Eboli, enti di terzo settore e comunità territoriali. L’obiettivo è aumentare le capacità del sistema sanitario di intercettare le fasce di popolazione migrante a rischio di emarginazione sociale.
Tra il 1° gennaio 2021 e il 1° gennaio 2022 i cittadini stranieri censiti in tutta l’Asl di Salerno erano 35.512. La Piana del Sele è tra le aree con maggiore densità di stranieri della Campania: circa il 65% dei lavoratori agricoli in questa zona è costituito da migranti (dati Inail). Tra Albanella, Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Eboli e Pontecagnano Faiano sono oltre 14mila 600 gli stranieri residenti (dati Istat 2021) ed incidono sulla popolazione totale per il 9,2% a fronte di una media regionale del 4,4%. Si tratta in molti casi di persone portatrici di una complessità di bisogni sociali e sanitari, che di solito non sono mai stati presi in carico adeguatamente dai servizi territoriali, anche laddove siano affetti da patologie importanti, acute o croniche.
Già da mesi, per gli oltre 30mila migranti presenti nella Piana del Sele, sono attivi tre ambulatori e poli socio-sanitari a Bellizzi, Capaccio Paestum ed Eboli. L’ambito di intervento è però esteso anche ai territori di Albanella, Pontecagnano Faiano e Battipaglia, attraverso l’utilizzo di un’unità mobile fondamentale per raggiungere i soggetti più a rischio e contribuire a instaurare un rapporto di fiducia, fare informazione e sensibilizzazione, effettuare valutazioni anamnestiche con conseguente orientamento ai servizi sanitari specifici. È attiva dal mese di luglio ed ha già raccolto numerose richieste di aiuto. Da novembre, invece, sono già attivi a Bellizzi, Capaccio Paestum ed Eboli gli ambulatori medici e gli sportelli sociali dove è possibile trovare servizi di consulenza legale e psicologica e supporto per pratiche amministrative. Qui ad oggi sono 506 gli accessi alle prestazioni mediche e alle consulenze specialistiche. Un ruolo strategico nel progetto è ricoperto dai mediatori linguistico-culturali che dal mese di marzo saranno anche all’interno dei distretti Asl di Salerno per offrire la loro consulenza.
Fonte_ DFL Gruppo Lamura