BazArtForma e contenuto nei “dadi d’autore” di Baglivo

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Sarà la galleria Civico 23 la location per l’eccezionale collezione di Dadi d’autore dell’artista e curatore Antonio BaglivoQuasi 200 Dadi/cubo realizzati da artisti provenienti da ogni parte d’Italia (tra di essi autori anche internazionali come Bruno MunariTomaso BingaLamberto Pignotti solo per citarne alcuni).

La nota introduttiva è curata da Angelo D’Amato:
Il Dado come oggetto di attesa e di scoperta, di sorpresa e delirio. Nel lancio dei dadi, nella “rotazione” casuale, si nasconde la vera funzione del gioco chiamato a decretare la vincita o la perdita di ciascuno dei contendenti: esaltazione o rassegnazione vengono esplicitate attraverso un’azione estemporanea il cui risultato è affidato alla casualità del momento. Il Dado ha in sé un valore ermetico (inteso come oggetto di possibili interpretazioni) nella misura in cui cela all’interno della sua stessa struttura infinite soluzioni formali, senza tuttavia mostrarle tutte (una “faccia” è sempre nascosta all’osservatore). La sua forma cubica, così fermamente ragionata, o meglio razionalizzata, mette in mostra risultati inattesi quanto sorprendenti, in ragione di una sua conformazione a sei facce. Il Dado è un microcosmo in sé chiuso ma, nello stesso tempo, aperto alle molteplici sollecitazioni dell’imprevedibile.

In ragione di questa breve nota introduttiva potremmo affermare quanto il Dado/cubo segni un certo confine che separa l’istinto rispetto alla ragione, il gesto immediato rispetto alla costruzione mediata, il sapere rispetto al non sapere. Il Dado è, ad ogni buon conto, un oggetto che ci lascia sospesi in uno spazio/tempo, tra l’attesa e l’azione, tra il senso e il non senso. Quest’ultimo va inteso non come l’assenza di senso ma come un rinnovarsi continuo dello stesso, poiché dare un senso nuovo significa, inevitabilmente, passare attraverso il suo contrario. Credo che all’origine del progetto “Dado d’autore” ideato dal maestro Antonio Baglivo nel lontano 1991, all’interno del Laboratorio Dadodue, ci fosse l’idea di tentare un’impresa volta alla conciliazione, anche se precaria, tra una forma strutturalmente stabile come quella di un dado e l’azione creativa, stilistica dell’artista. Infatti quest’ultimo veniva chiamato a dialogare e ad interrogarsi sulla capacità del linguaggio artistico di interagire con la forma cubo per dare risposta all’atavica contrapposizione tra segno e disegno, forma e contenuto, struttura e superficie. Una superficie che ci rimanda, nello specifico, alle parole di Paul Cezanne, alla necessità dell’arte di ritornare alle sensazioni che lambiscono la superficie delle cose, appunto.

L’arte trae dalla sensazione ciò che l’intelletto riordina grazie alla composizione. Osservare i Dadi, toccarli, viverli è come percepirli alla superficie, alla stregua di una pelle tatuata, incisa, colorata. Anche gli Stoici davano importanza agli “effetti di superficie” come risultato dei modi di un corpo di prestarsi ai cambiamenti, alle trasformazioni, attraverso tagli, incisioni o semplici contaminazioni. L’artista lavora intorno alle facce del cubo, lo modifica, lo scarnifica, lo disseziona oppure lo concepisce come semplice base sulla quale inscrivere metaforicamente linguaggi che evocano la presenza dell’Altro, ma in ogni caso rende tale azione visibile sulla superficie del corpo/dado: è come una ferita che segna in maniera indelebile la “carne”di un corpo pur conservandone la forma.

Questa ambiguità del cubo, così come sommariamente descritta, forse ha affascinato Antonio Baglivo che lo ha indicato come Dado (d’altronde il termine cubo deriva dal greco “Kybos”, dado appunto) la cui funzione di solido perfetto si alterna, al tempo stesso, con quella decisamente più irregolare del gioco. Allo stesso modo l’aspetto della “cubatura” che si inscrive in un preciso volume/spazio ha attratto i vari artisti, presenti in questa bellissima esposizione, a confrontarsi con un aspetto della ripetizione e della modularità che se da un lato restringe l’ambito dell’azione dall’altro offre lo spunto ad oltrepassare i limiti dell’intelligibile.

In ultima analisi vorrei richiamare alla mente un testo scolastico, per me insuperabile, dal titolo Teoria del Campo, scritto da Attilio Marcolli, in cui vengono tradotti i fondamenti di una educazione alla visione attraverso un lavoro interdisciplinare legato ad una pedagogia del progetto. Proprio in virtù del progetto “Dado d’autore”, volto a consolidarsi come studio e sviluppo di un’ attività “a più mani”, vorrei riassumere i quattro passaggi fondamentali che costituiscono la base di un siffatto lavoro di sperimentazione:
Innanzitutto l’attenzione al campo geometrico/intuitivo, che fa riferimento alla struttura aperta del dado/cubo; a seguire il campo topologico, chiaro riferimento ai diversi lati, tra loro interconnessi, di cui il dado si compone; il campo ghestaltico che sottopone il dado ad uno sguardo attraverso diversi “punti di vista” e infine il campo fenomenico se ci riferiamo al materiale di cui si compone.
Un lavoro straordinario di sintesi e condensazione in cui il dado si fa…tratto come elemento distintivo di identificazione personale.”

L’esposizione si protrarrà fino al 30 marzo dal martedì al sabato dalle 18.00 alle 20.00

Artisti presenti in mostra:
LUCIO AFELTRA ELIO ALFANO BRUNO ALLER TITO AMODEI GIOVANNI AMODIO SALVATORE ANELLI ENZO ANGIUONI GIOVANNA ANNUNZIATO ANONIMO GIUSEPPE APOLITO CATERINA ARCURI GIUSEPPE ASCARI ANA BAGLIVO ANTONIO BAGLIVO MANUELA BAGLIVO ROMEO BASSO DINO BEDINO MIRELLA BENTIVOGLIO ANNA BERTOLDO ALDO BERTOLINI EDIT BIEBER TOMASO BINGA LUIGI BOILLE ARTURO BORLENGHI SERGIO BORRINI COSIMO BUDETTA MIRTA CACCARO RAFFAELE CALAFIORE GIOVANNI CANTON BRUNO CAPUTI CARMINE CAPUTO DI ROCCAVOVA ALESSANDRO CARANDENTE LAMBERTO CARAVITA ROCCO CARDINALI MARIA LUISA CASERTANO STEFANO CATTAI CARLO CATUOGNO ANDREA CELANO F. CHIAPPARELLI ANTONIO CIRACI LORENZO CLEFFI SANDRO COCCIA EDOARDO COLACE ANNA COLMAYER BRUNO CONTE TONIA COPERTINO CARMELA CORSITTO LIDIA COTTONE MARIA CREDIDIO ANNA CRESCENZI GIOVANNI CUOFANO ANGELO D’AMATO GELSOMINO D’AMBROSIO SALVATORE DAMIANO OLGA DANELONE ANIELLO DAVIDE CARMELA DE CARO LIBERO DE CUNZO SALVATORE DE CURTIS CLAUDIO DE LORENZO SALVATORE DE NICOLA ALESSANDRA DEGNI ANTONIO DELLA GAGGIA LUIGI DELLATORRE LUISA DELLE VEDOVE WILKEN’S DESIDERIO ADRIANO DI GIACOMO FRANCO DI PEDE ENNIO DI PIERRO BALDASSARRE DIONISI GIANFRANCO DURO EPEO PEPPE ESPOSITO MARISA FACCHINETTI VITO FALCONE PIETRO FALIVENA MARIA PIA FANNA RONCONI CINZIA FARINA SALVATORE FELICIELLO PINA FERRARA WANDA FISCINA FRANCO FLACCAVENTO ANTONIO FOMEZ CLAUDIO FONTANA CARMINE FORMISANO VITTORIO FORTUNATI BARBLA FRAEFEL PETER FRAEFEL LUIGI FRANZESE MASSIMO FRANCHI LUIGI FRANCISCHELLO MARIA GAGLIARDI LIBERO GALDO ANTONELLO GENTILE MARIO GIARACUNI LOREDANA GIGLIOTTI SALVATORE GIUNTA CLAUDIO GRANDINETTI EVA RACHELE GRASSI GIANNI GRATTACASO PINA GUIDA ELISABETTA GUT PAOLO GUZZI EDOARDO IACCHEO PAOLO IACOMINO ANTONIO IZZO MARIO LANZIONE DOMENICO LATRONICO PINO LATRONICO ANGELO LAZZANO ALFONSO LENTINI SILVANA LEONARDI OSVALDO LIGUORI SARA LIGUORI ANGELO LIPPO GRAZIA LODESERTO ALBERTO LOMBARDI ROBERTO LOMBARDI MARIO LUNETTA RUGGERO MAGGI IDA MAINENTI ALFONSO MALINCONICO SABINO MANGANELLI GIANNI MARTINUCCI FRANCO MASSANOVA ROSARIO MAZZEO GISELLA MEO MARIO MERCOGLIANO SILVIO MICCIARIELLO RENATO MILO MAURO MOLINARI MASSIMO MOLINO ADELE MONACO MIRELLA MONACO LELLA MONGILLO BRUNO MUNARI MARCELLO NAPOLI PASQUALE NASTA NADIA NAVA GIAN BATTISTA NAZZARO ROSSELLA NICOLO’ GERARDO NIGRO ANGELO NOCE MARIRICA OLIVA VANDA OLIVA ANIELLO PACIELLO ELIO PAGLIARANI FRANCO PANELLA ADRIANO PAOLELLI GERMANO PAOLINI CARMINE PARAGGIO GAETANO PARAGGIO GEREMIA PARAGGIO DOMENICO PARISI GIANCARLO PAVANELLO GERARDO PEDICINI WALTER PENNACCHI SALVATORE PEPE BIANCA PERRUCCI PIO PERUZZINI CONCETTA MARIA PETROLLO ANTONIO PETTI ANTONIO PICARDI LAMBERTO PIGNOTTI VITO PINTO CARMINE PIRO NATALE PLATANIA ANNA MARIA POLIDORI FRANCESCA POTO ANTONELLA PROTA GIURLEO ANTONIO PUJIA VENEZIANO MARIA RACANA ALFREDO RAIOLA CLARA REZZUTI PATRIZIA RINALDI GIAN PAOLO ROFFI ALFREDO ROMANO DAVIDE ROSETO GIANNI ROSSI LUCIANA SABBIA SILVIA SALA SIMONA SARTI MILENA SCARABELLO MARIA TERESA SCHIAVINO RENATO SCLAUNICH ERMANNO SENATORE NICOLA SPEZZANO GIUSTO SUCATO CRISTINA TAFURI ERNESTO TERLIZZI ERNESTO TRECCANI ILIA TUFANO SERGIO TURRINI RAFFAELE URRARO

Redazione Eolopress

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