Lavorare per un giornale non significa solo possedere la capacità di “saper scrivere”, ma anche quella di sapersi rapportare con il “lavoro di squadra”: è quel filo diretto tra redattori e direttore a determinare la forza del team. Una prova è stata offerta in queste settimane dalla tenacia, dall’impegno e dalla partecipazione dei bambini della scuola primaria dell’istituto comprensivo Montecorvino Pugliano (Salerno) al laboratorio di giornalismo, svoltosi nell’ambito dal progetto “Tutto a scuola” del programma Scuola Viva.
Come una vera redazione gli alunni della 5A del plesso Bivio Pratole hanno discusso, si sono confrontati, hanno collaborato e messo su carta il loro mondo, attraverso articoli di attualità, sondaggi ed interviste. Nasce così “Nero Corvino”, il primo giornalino scolastico che si apre al territorio e che si fa strumento per raccontare la città, le sue bellezze storiche e naturali, ma anche di passioni e tendenze, offrendo la possibilità ai coetanei di immedesimarsi nei racconti autobiografici, che conquistano per la loro autenticità. Il giornale è stato presentato lo scorso mercoledì alla stampa dal dirigente scolastico Maria Rosaria Mirra che per l’occasione ha raggiunto via Veneto condividendo con i piccoli giornalisti l’emozione di vedere concretizzati i loro sforzi.
“E’ un’importante occasione di crescita, in cui si sviluppano capacità e pensiero autonomo”, così ha commentato la dirigente, visibilmente orgogliosa dei suoi alunni che, con in mano la copia del primo numero, hanno raggiunto gli uffici comunali.
Ad attenderli nella sede distaccata di bivio Pratole il sindaco Alessandro Chiola nelle cui mani è stata consegnata la copia del giornale. Emozionati ed entusiasti i bambini, in presenza della dirigente, hanno presentato al primo cittadino il lavoro prodotto e la speciale intervista a lui riservata, frutto di un incontro precedente avvenuto durante il corso. “Iniziative come queste vanno stimolate e promosse– ha spiegato il sindaco– non solo perché raccontano del nostro territorio, ma perché mettono al centro l’informazione quale strumento essenziale per la conoscenza”.
Ad accompagnare la classe le docenti Gabriella Mottola (tutor del modulo), Monica Attilia Bellantuono e Filomena Pierri, oltre alla giornalista Emanuela Carrafiello, che ha condotto il laboratorio.