Con una nuova ordinanza il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha confermato la didattica a distanza per le scuole primarie (le elementari) e secondarie inferiori e superiori (medie e istituti superiori). Il nuovo dpcm firmato questa mattina dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, impone il 75 per cento della didattica a distanza, ma consente la didattica in presenza per scuole elementari e medie.
“All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università”, si legge nel testo dell’ordinanza numero 85.
La decisione è stata presa al termine della riunione dell’Unità di Crisi per l’emergenza epidemiologica in Campania, che si è riunita nel pomeriggio di oggi, domenica 25 ottobre, alla luce dell’aumento consistente del numero di contagi nella regione, salito a quota 2.590 nelle ultime 24 ore, su oltre 16mila tamponi processati, con un tasso di positività del 15 per cento.
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L’Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19 ha anticipato di seguito i contenuti dell’ordinanza n.85 a firma del presidente Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione.
1. All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università.
2. Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario.
3. Per le attività di ristorazione: divieto di asporto (salvo che gli esercizi con consegna all’utente in auto e con sistema di prenotazione da remoto); consentita la consegna a domicilio, con partenza dell’ultima consegna alle 23,00 e rinvio, per il resto, alle disposizioni del DPCM 24 ottobre 2020.
4. Confermato l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute.
5. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6,00-8,30.
Le disposizioni hanno efficacia fino al 31 ottobre, data nella quale l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni, sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale. È stato dato mandato all’Unita di Crisi di valutare, insieme all’Anci, entro il 28 ottobre prossimo, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).