Sono in tutto 18.590.081 gli elettori chiamati a esprimersi per le prossime elezioni regionali: domenica 20 e lunedì 21 settembre anche i cittadini della Campania sono chiamati alle urne: si vota per scegliere il nuovo presidente e per rinnovare il consiglio regionale. Contestualmente, dovranno anche esprimersi per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari e, parte di loro, per le Comunali. Per quanto riguarda le Regionali, ecco come si vota e chi sono i sette candidati in corsa
Sono in tutto sette i candidati alla presidenza della Regione:
Vincenzo De Luca, presidente uscente, sostenuto da Partito Democratico, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Centro Demecratico, +Campania in Europa, Europa Verde-DemoS, De Luca Presidente, Campania Libera, Fare Democratico-Popolari, Democratici e Progressisti, Davvero Sostenibilità e Diritti-Partito Animalista, Lega per l’Italia-PRI, Liberaldemocratici e Moderati, Noi Campani e Per le Persone e la Comunità; (foto1)
Valeria Ciarambino, sostenuto da Movimento 5 Stelle; (foto2)
Stefano Caldoro, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Caldoro Presidente-UdC, Alleanza di Centro e Identità Meridionale-Macroregione Sud; (foto3)
Sergio Angrisano, sostenuto da Terzo Polo (foto4);
Giuseppe Cirillo, sostenuto da Partito delle Buone Maniere (foto5);
Giuliano Granato, sostenuto da Potere al Popolo (foto6);
Luca Saltalamacchia, sostenuto da Terra (foto7).
IL REFERENDUM
Secondo i dati contenuti nell’ultima rilevazione semestrale, pubblicata sulla piattaforma Eligendo a cura della direzione centrale dei Servizi elettorali, sono più di 51 milioni gli elettori ed elettrici chiamati ad esprimersi per il referendum costituzionale.La convocazione del referendum era stata fissata per il 29 marzo ma la pandemia di coronavirus e l’emergenza sanitaria hanno obbligato il rinvio in autunno. Il referendum costituzionale è stato indetto per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.
È il quarto referendum confermativo nella storia della Repubblica. Lo scorso 8 ottobre 2019 la Camera ha approvato in via definitiva il taglio dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato. In seconda deliberazione la legge non è stata approvata a maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna camera e quindi un quinto dei senatori ha potuto richiedere il referendum confermativo. Il referendum non richiederà il raggiungimento di un quorum per essere valido. Quindi in ogni caso vincerà il Si o il No nelle percentuali che decreteranno le urne
QUANDO SI VOTA
Le urne resteranno aperte nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 nei seguenti orari:
domenica 20 settembre dalle ore 7 del mattino fino alle ore 23 della sera;
lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7 del mattino fino alle ore 15 del pomeriggio.
COME SI VOTA
La votazione per l’elezione del presidente della Giunta regionale e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. L’elettore può esprimere due preferenze: una per il presidente della Regione e una per una lista. Si può anche votare solo una delle due opzioni. Se il voto viene dato alla lista, verrà automaticamente conteggiato come voto anche al candidato presidente che la lista ha scelto di sostenere. Gli elettori potranno anche decidere di esprimere un voto disgiunto (per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale e per una delle altre liste a esso non collegate) ed esprimere una doppia preferenza per i candidati consiglieri, che però devono riguardare candidati di genere diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.