Mandorli, mimose, pesche e susine sono in fiore e in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno si risvegliano le piante da frutto e gli insetti sopravvivono alla stagione, facendo strage dei raccolti. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti che registra anomalie nella fioritura anticipata degli alberi da frutto lungo tutta la penisola: dalla Liguria alla Sicilia, dalla Puglia all’Abruzzo, dalla Sardegna all’Emilia fino al Piemonte.
La Coldiretti riporta come in relazione all’ondata di temperature sopra la media che sta investendo l’Italia dopo un mese di gennaio estremamente mite segnato anche da scarsa piovosità, favorendo una maggiore concentrazione di smog nelle città, si registra un’ennesima anomalia dopo un 2019 che è stato in Italia il quarto anno più caldo dal 1800 con una temperatura superiore addirittura di 0,96 gradi rispetto alla media di riferimento, dopo i record di 2014, 2015 e 2018 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.
La “finta primavera” – sottolinea la Coldiretti – ha ingannato le coltivazioni favorendo un “risveglio” che le rende particolarmente vulnerabili all’annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione. La natura è in tilt nel cuore dell’inverno dove a macchia di leopardo lungo la Penisola si sono verificate – evidenzia la Coldiretti – fioriture anticipate delle mimose in Liguria e dei mandorli in Puglia, Sicilia e Sardegna dove inizia a sbocciare anche qualche pianta da frutto, mentre in Abruzzo sono in fase di risveglio, con un anticipo di oltre un mese, gli alberi di susine, pesche mentre gli albicocchi in Emilia hanno già le gemme che si stanno addirittura aprendo nei noccioleti del Piemonte. Una situazione di pericolo secondo la Coldiretti perché espone le piante al rischio di gelate con l’arrivo del freddo e la conseguente perdita delle produzioni e del lavoro di un intero anno. Le alte temperature – continua la Coldiretti – stanno anche favorendo la sopravvivenza degli insetti alieni arrivati in Italia dall’estero proprio con il surriscaldamento del clima che stanno provocando una strage nei raccolti in Italia dove per la sola cimice asiatica nel 2019 si contano danni per 740 milioni nel 2019 a 48mila aziende agricole.
Federico Mazza
Esploratore gastronomico