Eboli si prepara ai solenni festeggiamenti a chiusura del mese dedicato ai Ss. Cosma e Damiano, che si apre il 26 agosto con la tradizionale “alzata del quadro” per concludersi il 27 settembre, giorno in cui è prevista la solenne processione.
Cresce il fermento in città per mettere a punto il calendario degli appuntamenti previsti in onore dei Santi medici, il cui culto è particolarmente radicato e sentito nei territori della piana del Sele.
Al santuario dedicato ai Santi il lavoro è frenetico, tutto deve essere pronto per accogliere migliaia di fedeli, che durante la “nottata” come ogni anno raggiungeranno il luogo di preghiera, chi in penitenza, chi in cerca di una grazia, chi trasportando una “centa“.
Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha previsto misure straordinarie per facilitare la viabilità e tutelare la sicurezza dei partecipanti. I dettagli saranno illustrati nell’ambito della conferenza stampa prevista per domani 23 settembre alle ore 11 a palazzo di città.
Eboli e i SS. Cosma e Damiano, tra fede e culti arcaici _ di Emanuela Carrafiello
“Sono trascorsi millenni e ancora molti ne passeranno prima che i culti religiosi tramandati di generazione in generazione perdano il loro fascino e soprattutto il significato distintivo di un popolo e della sua identità. L’iconografia classica di Santi e reliquie si mescola alle credenze, ai riti pagani, proliferando in un area come quella salernitana dove le tradizioni popolari sono ancora oggi testimoni di uno stretto connubio tra sacro e profano. Nei territori della piana del Sele, ad Eboli, la venerazione dei SS. Cosma e Damiano (26/27 settembre) è un tipico esempio di stratificazione culturale che affonda le radici nella cristianizzazione delle antiche divinità greche, per millenni celebrate sulle sponde del Sele” (CONTINUA)
