Parte dal web l’indagine condotta dai carabinieri del Nas di Salerno sul fenomeno della vendita illegale di cani e gatti, conclusasi con una maxi-operazione estesa su tutto il territorio.
I controlli effettuati dal Nas sono scattati a seguito di alcuni annunci commerciali comparsi anche su noti siti web di animali da compagnia (cani e gatti). Unitamente al personale medico veterinario dell’Asl Salerno, i carabinieri hanno proceduto a controllare un allevamento con rivendita di cani, allo scopo di verificare la corretta applicazione della normativa di settore, sia a tutela del benessere dei migliori amici dell’uomo, sia per salvaguardare ignari acquirenti.
Dagli accertamenti sono risultate numerose irregolarità e si è proceduto al sequestro di 104 cani di varie razze e taglie, dei quali 80 adulti (comprendenti 5 fattrici puerpere) e 24 cuccioli (di età inferiore ai 60 giorni). Erano in parte proposti in vendita sul web senza pedigree, non registrati all’anagrafe e non inseriti in alcun registro di carico e scarico. Sono scattati, inoltre, i sigilli all’intero complesso adibito ad allevamento, disposto su una superficie di circa 2.700 metri quadri, in assenza dei requisiti strutturali minimi previsti dalla normativa di settore.
Altro caso di irregolarità si è registrata in u’altra attività di vendita di animali. Quattro cuccioli di cani, proposti su siti on line come “chihuahua”, di fatto sono risultati sprovvisti di certificato di iscrizione al registro anagrafico o genealogico (pedigree) che ne confermasse l’appartenenza alla citata razza.
In una terza operazione, sempre condotta in collaborazione con il personale veterinario dell’Asl di Salerno, si è proceduto al controllo di un allevamento e rivendita di cani. Gli inquirenti hanno proceduto al sequestro di 50 cani di varie razze e taglie, non inseriti in alcun registro di carico e scarico, e sequestrato l’intero complesso adibito ad allevamento, disposto su una superficie di circa 1.500 metri quadri, in quanto attivato e condotto in mancanza dei requisiti strutturali minimi previsti dalla normativa di settore. Controllato dal Nas e dai veterinari dell’Asl anche un sito di addestramento cani, appurando che l’attività veniva condotta senza aver prodotto alcuna Scia alle competenti autorità, contestando una sanzione amministrativa di oltre 5mila euro.
Il valore dei provvedimenti ammonta a circa 400mila euro dei quali 100mila riferiti agli animali. Contestate sanzioni amministrative per oltre 20mila euro nei confronti dei titolari delle attività.