Vi porto alla scoperta di un libro che mi ha letteralmente catturata sin dalle prime righe, “Le lettere di Ariete” romanzo d’esordio della scrittrice Lucilla Meneghelli, edito da Gammarò nel 2017. Ho scelto questo testo per dimostrarvi che non sempre per concedersi una buona lettura, di quelle che ti riempiono gli occhi c’è bisogno di scegliere tra grandi “nomi”, io ho trovato la Meneghelli straordinaria, a tal punto che il suo romanzo si è lasciato leggere in 15 ore esatte.
Un insolito triangolo amoroso somigliante al copione delle più moderne commedie italiane, Rossana 45 anni avvocato consulente di una cooperativa sta cercando di chiudere una tormentata relazione con Federico, sessantenne sposato conosciuto durante un viaggio aziendale e contemporaneamente instaura una nuova appassionata relazione con Saverio, coetaneo ed amico di Federico. Stremata da due uomini narcisi, egoisti e infedeli, Rosanna decide di prendersi una pausa rifugiandosi in Appennino nella vecchia casa di famiglia. Ad attenderla stavolta una intrigante sorpresa, un ammiratore sconosciuto le recapita delle lettere appassionate e focose firmandole con lo pseudonimo di “ Ariete”.
Un gran bel personaggio quello di Rossana, una donna moderna, forte e sicura di sé, ma anche tanto fragile soprattutto quando si tratta d’amore. Un libro scritto davvero bene, una trama ben studiata, uno stile semplice e immediato che non stanca il lettore e un finale davvero inaspettato.
Consiglio vivamente questa lettura e spero di leggere presto un secondo romanzo della scrittrice.
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