Avevano messi in piedi un losco giro per intascare i soldi del risarcimento danni che i pazienti dell’ospedale avrebbero intentato nei confronti del Comune a causa delle pessime condizioni stradali, contattati in tempi record da uno studio legale per avviare l’iter, questo è il capo di imputazione a carico dell’avvocato Antonio Pierro, ex consigliere comunale del Pdl a Salerno.
Per lui il pm Guglielmotti ha chiesto una condanna a 4 anni, tre anni e tre mesi invece per Consiglio Naddeo e Maria Rosaria Potente, entrambi occupati al tempo presso lo stesso studio legale.
Non luogo a procedere per Eleonora Landi, dipendente nello stesso studio, per la segretaria Simona Di Meo e per l’infermiere Giuseppe Ansalone, quest’ultimo secondo l’accusa in servizio nel reparto di ortopedia avrebbe segnalato allo studio legale i nominativi dei pazienti giunti al pronto soccorso. I legali avrebbero poi successivamente contattato i malcapitati per sporgere denuncia contro il Comune e, pur senza avere alcun mandato, avrebbero presentato richiesta di risarcimento danno.
Le indagini della Guardia di Finanza avviate nel 2009 dopo le prime segnalazioni da parte di alcune compagnie assicurative, tra cui la Aig Europe, che lavorava per il comune di Salerno e che si vide recapitare una doppia richiesta del cliente. Nel 2010 scattò il blitz. A febbraio la sentenza.
GIUSTIZIASalerno: Falsi incidenti, nei guai uno studio legale
Redazione Eolopresseolopress13/12/2018
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