Quando mi ritrovo un nuovo testo tra le mani sono sempre entusiasta e fremo dalla voglia di catapultarmi subito nella lettura per familiarizzare con la penna dell’autore, mi bastano poche righe per comprendere se divorerò il testo senza nemmeno respirare oppure piangerò maledicendomi per essermi fatta tentare da una lettura che comunque porterò a termine (perché nessun libro si lascia a metà). E così mi ritrovo a recensire questo libro “Sono contrario alle emozioni” dello scrittore Diego De Silva letto un po’ per sfida , perché in realtà io sono molto favorevole alle emozioni.
Edito nel 2011 da Einaudi il libro racconta la tragicomica vita dell’avvocato Malinconico, ( già il nome del personaggio ha generato in me uno sconforto totale) avvocato sull’orlo del fallimento professionale e soprattutto amoroso, e aggiungerei personaggio tremendamente logorroico e logorante. Quello che inoltre non mi ha entusiasmato particolarmente è stato proprio lo stile dell’autore Diego De Silva, ho riscontrato nella sua scrittura una comicità un po’ forzata e un linguaggio sì, semplice ma a dir poco noioso.
La totale mancanza di una vera e propria trama, ha reso ancor più ardua l’impresa di terminare la lettura del testo. Insomma ho cercato fino all’ultimo di trovare qualcosa di interessante in questa strana raccolta di pensieri buttati lì senza nessun filo logico che mi permettesse di dire “si vabbè però alla fine non era male” ma niente.
Spero di ricredermi presto sull’autore, tra l’altro molto apprezzato dai lettori e di potervi consigliare un suo libro, questo ve lo sconsiglio vivamente!
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