Avvicinare i ragazzi al gioco degli scacchi, da sempre utile a sviluppare la propensione alla creatività e alla riflessione, ma anche far conoscere alle nuove generazioni la storia del territorio, proponendola con la formula del gioco interattivo un cui ciascuna “pedina” ha il suo ruolo fondamentale e di cui la scacchiera stessa rappresenta un luogo importante per il vissuto dell’intera comunità.
Con questi obiettivi la parrocchia di Santa Maria del Carmine e Sant’Eustachio in San Francesco, in collaborazione con la compagnia di teatro del Bianconiglio e “I briganti dell’Ermice”, con il patrocinio del Comune di Eboli organizza per il secondo anno consecutivo la “Scacchiera Vivente”, che avrà luogo domani, 14 luglio, a partire dalle ore 20.30.
Uno dei luoghi più suggestivi del centro antico di Eboli, piazzetta San Lorenzo si trasformerà in una vera e propria scacchiera che, sotto il cielo stellato dell’estate ebolitana, sarà pronta ad accogliere fanti, re, regine ma soprattutto tanti spettatori, desiderosi di assistere ad un vero e proprio spettacolo, fatto di teatro, di musica ma anche di incontro, di socialità e di storia.
Storico, anche quest’anno, è il tema che animerà la scacchiera: se nella prima edizione gli “scacchi viventi” raccontarono la vicenda del cosiddetto “Arco dei Tredici”, che nel 1647 vide insorgere il popolo ebolitano contro i nobili del tempo, quest’anno il tema caratterizzante sarà “La rivolta di Spartacus”. E’ così che gli “scacchi” in gioco, tutti in costume d’epoca e tutti impersonati da residenti del centro storico, daranno vita ad uno spettacolo ispirato alla mitica battaglia “apud Silarum” che nel 71 a.c. vide scontrarsi le forze romane di Marco Licinio Crasso contro gli schiavi ribelli, proprio sulle rive del fiume Sele. A rendere più suggestiva la rappresentazione, anche la partecipazione del Piccolo coro dei bambini, diretto da Filomena Vocca.
Un evento per la comunità, realizzato concretamente dalla comunità stessa, quello della “Scacchiera Vivente”, reso possibile anche grazie alla raccolta fondi, realizzata nel corso di “Questo passa il Convento”, iniziativa svoltasi lo scorso mese di maggio, realizzata grazie alla partecipazione dei ristoratori dell’associazione Le Tavole del Borgo, in collaborazione con Cantina Segreta, Casa Novella, Antico Forno Perrotta e altre realtà imprenditoriali ebolitane. Parrocchiani, residenti, musicisti, attori: dai costumi alle scenografie, dalla musica alla recitazione tutto è stato realizzato in maniera gratuita da tanti volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro pazienza e le loro competenze. Insieme per un obiettivo comune.