CulturaEboli, Carlo Levi e il cibo: 25 opere in mostra al centro Nuovo Elaion

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Carlo Levi e il cibo, un ritratto inedito dello scrittore, del giornalista e nel caso specifico del pittore torinese sarà quello presentato in città in occasione del VI concorso internazionale artistico, letterario e video fotografico “C.Levi”, dedicato quest’anno alla memoria di Rocco Brancati, giornalista e storico da poco scomparso.

Sarà nella Eboli resa celebre al mondo dal suo capolavoro letterario (“Cristo si è fermato ad Eboli”- 1945) che la Fondazione Luigi Gaeta e la Fondazione Carlo Levi di Roma hanno voluto organizzare quest’anno un grande evento, individuando nella cooperativa Sanatrix_ Nuovo Elaion un partner eccellente, sensibile ai temi sociali e in prima fila nella promozione di eventi culturali.
Giungeranno dalla capitale venticinque opere dell’artista torinese, alcune delle quali inedite, nelle quali Levi attraverso la “natura morta” racconta di “una vita povera, fatta di cose semplici, ma sane”, una visione del quotidiano che lo accompagnerà nell’arco della vita e che traspare in quasi tutti i suoi lavori.
“Il futuro antico del cibo” è il titolo scelto per la mostra- evento, e non è certo casuale, oltre ad essere questo il filo conduttore che porta alla collaborazione con il centro di riabilitazione Nuovo Elaion: il 2018 è stato proclamato anno del cibo italiano nel mondo. L’idea di poter contribuire con una preziosa testimonianza come quella del Levi per affrontare temi come l’alimentazione e il rapporto con il cibo hanno trovato terreno fertile presso chi conosce e affronta questi argomenti quotidianamente da oltre cinquant’anni, lavorando fianco a fianco con soggetti svantaggiati e portatori di handicap. 

Oltre ad essere un’occasione straordinaria per la città di Eboli e un onore per il centro- ha spiegato Carmen De Vita (a dx nella foto), psicologa presso la struttura riabilitativa e presente questa mattina alla conferenza stampa- è per noi momento anche di confronto su temi importanti tra i quali i disturbi del comportamento alimentare. Ma non meno sensibili ci si trova dinanzi a uno degli argomenti scelti per il concorso letterario, ovvero i mutamenti climatici che condizionano il mediterraneo di oggi. Quale momento migliore per discuterne considerata la portata dell’evento”.

E’ un anno speciale il 2018– ha aggiunto Rosaria Gaeta (a sx nella foto), presidente della fondazione promotrice- abbiamo deciso di abbinare al concorso letterario un evento artistico di grande livello testimoniando anche l’impegno dell’amico Rocco Brancati e alla cui memoria da quest’anno verrà dedicato un premio speciale”. “Dopo l’esposizione a Roma- ha poi aggiunto- la mostra raggiungerà la prima volta Eboli e, grazie alla disponibilità del Nuovo Elaion, vanto e fiore all’occhiello della città, resterà aperta al pubblico per tre mesi”.

Sarà nella sala congressi del centro in contrada Tavoliello che resteranno in mostra permanente fino al prossimo 23 ottobre le venticinque tele leviane (opere dal ’22 al ’71), con allestimenti a cura di Giuseppe Massarelli.

La cerimonia inaugurale con il tradizionale taglio del nastro è prevista per venerdì 13 luglio alle ore 19. Parteciperanno: il giornalista Andrea Manzi, Carmine Benincasa, critico d’arte, Rosaria Gaeta, presidente della “Fondazione L. Gaeta_ centro studi C. Levi” e Cosimo De Vita, presidente della cooperativa Sanatrix_Nuovo Elaion.

La mostra, ad ingresso gratuito e che gode dei più alti patrocini come la presidenza del Consiglio, il ministero dell’ Interno e del comitato per l’ Unesco, ha potuto contare sul sostegno e la collaborazione di numerosi partner tra cui spiccano la città di Torino, i comuni di Grassano e di Aliano, l’università degli studi di Salerno, Matera2019, Regione Campania e Regione Puglia, e molti altri, che hanno deciso di fermarsi ad Eboli e guardare oltre.

 

 

Emanuela Carrafiello

Giornalista

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