CONVIVIOIrpinia, quaranta chili di pasta e duemila uova per il “pastiero”

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“Taurasi Vendemmia”, promosso dai Comuni di Taurasi (capofila) e di Sant’Angelo all’Esca, è un evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche della media valle del Calore e che si svolgerà in due tappe distinte pensate per valorizzare al meglio la qualità dei prodotti e la tradizione culinaria dei luoghi.

Taurasi Vendemmia”, finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC 2014-2020 (linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”), si aprirà con un primo appuntamento, in programma per domenica 15 aprile, a Sant’Angelo all’Esca, dove a grande richiesta torna il pastiero, piatto tipico della cucina locale, cotto in un enorme ruoto di rame, con la brace di un gigantesco falò, allestito di buon mattino.
Questo rustico è fatto con duemila uova, quaranta chili di pasta, cinquanta chili di formaggio, va in cottura già dal mattino nella piazza centrale del paese.

Il programma: ore 8 avvio della preparazione de “lo pastiero”. In contemporanea raduno dei partecipanti alla corsa tra i vigneti, organizzata da Fidal Campania e dall’associazione “Creativamente”. Ore 12.00 premiazione ed aperitivo in jazz organizzato dall’associazione “Escajazz” con degustazioni ed esibizioni di artisti locali. Alle ore 15.00 taglio e distribuzione del pastiero, con esibizione di Achille ed il suo complesso. In piazza per i più piccoli i giochi di un tempo a cura del Forum della Gioventù che chiuderanno il programma della giornata.

Protagonista dell’iniziativa è la tradizione de “lo pastiero” che rimanda al periodo post terremoto, in un tempo di tristezza in cui non era facile trovare una motivazione per guardare con fiducia al futuro. Fu allora, nel 1983, che alcuni giovani del paese diedero vita a questa manifestazione, per riportare la popolazione in piazza e creare, di nuovo, condivisione. La tradizione è ormai consolidata e attesa. La manifestazione giunta alla 35esima edizione, rievoca una sana civiltà contadina che, intorno al fuoco, condivide il desco e un bicchiere di corposo aglianico, allietata da musica popolare. Si tratta di un evento molto apprezzato, molto noto e che richiama visitatori da tutta la Campania.

“Il pastiero – dichiara il sindaco di Sant’Angelo all’Esca, Attilio Iannuzzorappresenta un pezzo del patrimonio identitario della nostra comunità. È una tradizione tutto sommato recente ma perché legata alla tragedia del terremoto dell’80, e ha subito trovato uno spazio d’elezione nella nostra memoria collettiva. Oggi può diventare anche altro, può essere strumento di promozione territoriale. L’iniziativa di domenica, poi, ha il grande merito di mettere insieme le realtà associative che operano sul nostro territorio in un dialogo proficuo e costruttivo”.

“Taurasi Vendemmia” proseguirà poi a Taurasi i prossimi 11, 12 e 13 maggio con iniziative legate ovviamente al re della vitivinicoltura campana, il Taurasi Dop.

Redazione Eolopress

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