SaluteGinecologia, niente laser o robotica al “Ruggi”. Denuncia del sindacato

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Se l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi di Salerno” risulta essere all’avanguardia in alcune specializzazioni esistono delle criticità evidenti, spesso causate da inadempienze e troppa burocrazia. Il caso del reparto di ginecologia è emblematico e  viene portato alla luce da una nota diffusa oggi dal segretario provinciale della Fials Medici di Salerno, Mario Polichetti. 

 
L’adozione delle nuove tecnologie nel reparto di Ginecologia all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi di Salerno” è ferma a sei anni fa, quando ci fu l’ultimo arrivo cospicuo di attrezzature. Da allora i medici sono costretti a fare i miracoli con strumenti ormai datati per quello che il mercato offre”- così denuncia Polichetti la situazione che si registra all’interno del reparto di Ginecologia dell’ospedale di Salerno.
“Ovviamente parliamo solo di un singolo reparto, anche se sappiamo che la situazione è complessa in ogni Unità. Nello specifico, però, Ginecologia non può applicare la chirurgia laser ed eseguire un’endoscopia tridimensionale. Non parliamo poi della chirurgia robotica, inesistente a Salerno. Quanto dovremo aspettare per poter ottenere questi macchinari? E’ inaccettabile”. Polichetti denuncia la situazione in cui sono costretti a lavorare medici e infermieri del reparto. “Se Salerno è all’avanguardia per quanto riguarda le gravidanze a rischio possiamo confermare che il merito è solo del personale che lavora all’interno del “Ruggi” che, senza l’aiuto di strumenti adatti, ogni giorno compie sforzi immani”. Con l’arrivo di macchinari di ultima generazione potrebbe essere meno faticoso e più veloce per tutti”, ha continuato Polichetti. “Al manager dell’azienda riconosco l’impegno profuso in questi mesi  affinché Salerno possa avere un ospedale d’eccellenza. Ritengo fondamentale il confronto con chi lavora sul campo quotidianamente. Lo invito a visitare il reparto di Ginecologia per toccare con mano quanto ho denunciato”

Redazione Eolopress

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