Atleta, detenuto per maltrattamenti in famiglia e reati legati agli stupefacenti, evade dalla Casa circondariale di Fuorni. La fuga di Gabriele Amico, 20 anni, di origini nocerine e residente a Salerno, nel quartiere Pastena è durata poche ore.
Il giovane, in un un primo momento, aveva cercato rifugio a casa dei genitori. Ma questi, quando se lo sono ritrovati in casa lo hanno cacciato. Erano le 14 di ieri pomeriggio quando Gabriele Amico, pur trovandosi in uno spazio ridotto di circa 20 centimetri, a seguito di un salto eseguito con grande agilità, è saltato dai passeggi e dopo essersi arrampicato al muro ha scavalcato la cinta del penitenziario. Una volta fuori è salito su un mezzo pubblico ed ha ha raggiunto l’abitazione dove viveva con i genitori. Questi ultimi invece di accoglierlo lo hanno immediatamente cacciato.
Nel frattempo, gli agenti della polizia penitenziaria coordinati dal commissario capo Gianluigi Lancellotta ha lanciato l’allarme alle altre forze dell’ordine: ha preso così il Il commissario Lancellotta ha individuato il detenuto all’interno del perimetro di Parco Mercatello. Chiesti i rinforzi, il 20enne sentendosi braccato si è dato alla fuga facendo perdere le tracce. Poco dopo, gli agenti della penitenziaria, mentre a bordo di un’auto di servizio perlustravano il centro cittadino, hanno notato il detenuto nei pressi della stazione ferroviaria, in pieno centro cittadino. Immediatamente è stato bloccato, ammanettato e riportato in carcere.
Questa mattina sarà processato con il rito della direttissima. Gabriele Amico pratica sport acrobatico ed era detenuto per maltrattamenti in famiglia e uso di sostanze stupefacenti.
Dell’evasione erano stati informati il direttore del penitenziaria e il magistrato di turno. Era il 26 settembre 2017 quando un detenuto romeno era riuscito a scavalcare le mura perimetrali del penitenziario salernitano e, a far perdere momentaneamente le proprie tracce. Il 18enne, Istvan Rovas, agli arresti per rapina, riuscì a eludere la sorveglianza degli agenti di custodia durante l’ora d’aria. Immediatamente attivate le ricerche. I carabinieri della tenenza di Pagani, intorno alle 14 e 20, bloccarono e ammanettarono il 18enne rumeno proprio nella città di Sant’Alfonso per trasferirlo di nuovo in carcere.
Pina Ferro_ dal quotidiano “Le Cronache”