Circa 237 aziende in meno rispetto al 2016, con un crollo dell’1,24%. Sono i dati allarmanti elaborati da Infocamere, dopo lo studio effettuato dall’osservatorio economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno. Per il mondo dell’artigianato, dunque, si è palesato un anno difficile in tutta la provincia di Salerno.
Il 2017, infatti, si è concluso con un saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese in segno negativo, confermando così il trend regionale degli ultimi 10 anni. Nel 2007, l’anagrafe artigiana registrava, infatti, la presenza di 21.100 imprese che, al 31 dicembre 2017, conta una diminuzione dello stock di circa 2.200 unità, con una riduzione percentuale complessiva nel decennio di oltre il 10%. Dunque, per quanto concerne l’analisi relativa al 2017, a fronte del calo delle cessazioni di impresa che si attestano a poco più di 1.200 unità, risulta in decremento anche il numero di quanti decidono di avviare un’attività artigiana (975). Sia per le cessazioni che per l’inizio di nuove attività, i valori del 2017 si attestano, con la sola esclusione dell’anno 2008, sul livello minimo del decennio. La struttura artigiana si riduce sia nelle imprese individuali (-194) che nelle società di persone (-78).
Analizzando i singoli settori, invece, il risultato negativo dell’ultimo anno ha riguardato solo due dei tre principali settori nei quali operano le imprese artigiane salernitane: le costruzioni che perdono quasi 80 aziende e l’industria in senso stretto con una riduzione di oltre 100 unità. Si mantiene, invece, stabile il terzo settore per numerosità di imprese artigiane, quello degli “altri servizi”, comprendente le attività legate ai servizi della persona.
Da segnalare che dei circa 36mila addetti facenti capo alle imprese artigiane, le costruzioni e le attività manifatturiere ne assorbono ben il 57%, mentre gli “altri servizi” il 14%. Ampliando l’orizzonte temporale di riferimento, l’erosione della struttura imprenditoriale artigiana viene ad evidenziarsi in tutte le attività, con l’unica eccezione del settore “Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese”.
Una situazione drammatica, soprattutto per quanto riguarda l’artigianato con crolli che vanno a penalizzare alcuni dei settori più importanti, come quello delle costruzioni e dell’industria, mentre le imprese artigiane riescono a mantenere la medesima percentuale del 2016.
Nella medesima situazione, però, anche i servizi di alloggio e ristorazione che registrano un calo del 2,52% mentre il settore del trasporto e magazinaggio ha subito un crollo del ben 3,18%. Intanto, la Camera di Commercio di Salerno sta effettuando un monitoraggio relativo alle previsioni di assunzione relative a maggio-luglio 2018, attraverso questionari per le aziende.
Erika Noschese_ dal quotidiano “Le Cronache”