CONVIVIOTartufo “bianchetto”: in tavola i sapori di Paestum

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Si è dato il via alla festa del “Tartufo Bianchetto” di Capaccio Paestum che apre la rassegna delle “Feste popolari eno-agroalimentari”, nuovo format pensato dall’amministrazione comunale per promuovere il territorio e le sue peculiarità. 

Questa mattina taglio del nastro di questa prima edizione. Alle ore 9.00, infatti, presso il villaggio Oasis si sono dati appuntamento esperti ed appassionati del pregiato tubero per un “Dialogo sul Tuber Borchii Vittadini (bianchetto o marzuolo)”.
Sono intervenuti il sindaco Franco Palumbo; il vicesindaco Teresa Palmieri; il presidente dell’associazione Tartufai di Paestum”, Giovanna Cantalupo; il componente della Commissione Tecnica per la tutela del tartufo del Servizio Territoriale Provinciale di Salerno, Pasquale Santalucia; l’esperto collaboratore dell’Osservatorio Appenino Meridionale per il progetto pilota regionale “Piante Tartufigine”, Michele Caputo; il componente della commissione tecnica per la tutela del tartufo del Servizio Territoriale Provinciale di Avellino, Luca Branca. I lavori sono stati coordinati dalla vicepresidente dell’associazione “Tartufai di Paestum”, Francesca Cantalupo. Al termine dell’incontro i partecipanti si sono intrattenuti per un aperitivo. 

A questo primo appuntamento seguiranno due giornate dedicate alle scuole: il 22 marzo, alle 9.00, presso l’Oasi dunale di Capaccio Paestum, si passerà alla parte pratica attraverso una simulazione di raccolta del tartufo con l’ausilio dei cani e l’illustrazione della conservazione del prodotto a cura dell’Associazione TAMMAS di Colliano, rivolta agli alunni delle classi V dell’IPSAR Piranesi di Capaccio Paestum;
il giorno 23 marzo, alle 9.00, presso l’Oasi dunale di Capaccio Paestum, un’altra simulazione di raccolta del tartufo con l’ausilio dei cani e l’illustrazione della conservazione del prodotto,questa volta rivolta agli alunni delle classi V del Liceo Scientifico G.B. Piranesi e le classi IV e V dell’ Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale di Capaccio Paestum.

Il 24 marzo, alle 19.00, presso il Villaggio Oasis, si terrà una tavola rotonda sulla “Valorizzazione e salvaguardia del tartufo e del suo habitat alla luce dei nuovi riferimenti normativi di settore”. Interverranno il Sindaco, Franco Palumbo; la vicesindaca, Teresa Palmieri; il presidente dell’associazione Tartufai di Paestum”, Giovanna Cantalupo; il componente della Commissione Tecnica per la tutela del tartufo del Servizio Territoriale Provinciale di Salerno, Pasquale Santalucia; l’esperto collaboratore dell’Osservatorio Appenino Meridionale per il progetto pilota regionale “Piante Tartufigine”, Michele Caputo; il componente della Commissione Tecnica per la tutela del tartufo del Servizio Territoriale Provinciale di Avellino, Luca Branca; il dirigente dell’Unità Operativa Dirigenziale del “Servizio Territoriale Provinciale Salerno” della Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, Giuseppe Gorga; lo storico del tartufo, Angelo Napoliello, e rappresentanti delle associazioni Cuochi di Salerno e TAMMAS di Colliano. Gran finale, quindi, con una degustazione di piatti a base di tartufo. L’incontro è aperto a tutti e la degustazione è gratuita.

«Con questa festa, inauguriamo la rassegna degli eventi legati alle tradizioni eno-agroalimentari del nostro territorio, al fine di arricchire l’offerta turistica attraverso la valorizzazione del “prodotto-territorio”. – afferma Teresa Palmieri, vicesindaca di Capaccio Paestum e delegata all’Agricoltura – Si comincia attraverso la promozione di un prodotto, il tartufo bianchetto, che, seppure poco conosciuto, si può facilmente raccogliere nella pineta di Capaccio Paestum. Lo faremo insieme all’associazione “Tartufai di Paestum” e con il coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado affinché i nostri ragazzi, grazie anche agli insegnamenti di esperti del settore che parteciperanno all’evento, possano imparare a conoscere il tartufo di Capaccio Paestum, le sue proprietà e come valorizzarlo. Quindi, avremo una giornata conclusiva, durante la quale ci sarà anche l’occasione di assaporare il tartufo in vari modi».

«Crediamo moltissimo in quest’iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere una prodotto unico del nostro territorio. – conclude Giovanna Cantalupo, presidente dell’associazione “Tartufai” di Paestum – Se pensiamo che fino a non molto tempo fa il tartufo bianchetto era più conosciuto al di fuori dei confini comunali e non dai cittadini di Capaccio Paestum, capiamo quanto sia importante organizzare degli eventi finalizzati a promuovere il “nostro” tartufo, che rappresenta una ricchezza eno-agrolimentare a tutti gli effetti».

Redazione Eolopress

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