Pare che le campagne di sensibilizzazione, le marce ambientaliste, i proclami dei politici espressione di una cittadinanza attiva, presente, pronta a denunciare il malaffare, servano a poco se si continuano a smascherare reati contro l’ambiente un giorni sì e l’altro pure. Ultimo ma solo per ordine di tempo, quello scoperto ieri sera dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina (SA), che nel corso di controlli nell’area industriale di Polla (Sa) hanno colto con le mani nel sacco tre uomini intenti a seppellire rifiuti tossici e pericolosi.
I militari della stazione carabinieri di Polla, in collaborazione con quelli della locale stazione carabinieri forestale durante un controllo in un terreno sito nella zona industriale, hanno sorpreso in flagranza di reato tre uomini, un 30enne, un 61enne ed un 74enne del posto. I tre erano intenti ad interrare, anche con l’ausilio di un escavatore ed un autocarro, circa 2 tonnellate di rifiuti speciali.
Gran parte del materiale rinvenuto nel sito – un’area di circa 5000 mq, sottoposta a sequestro – risulta composto da lastre in fibrocemento-eternit, materiale di risulta da demolizione, pneumatici e varie componenti plastiche e ferrose. I tre uomini sono stati denunciati a piede libero, per abbandono incontrollato di rifiuti speciali ed attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.
L’ARPAC è stato interessato per gli accertamenti di competenza.