Dopo l’istituzione a Parigi del Centro europeo per le risorse biologiche marine, si raccolgono i frutti per Ilaria Nardello, che lo scorso 20 febbraio ha ricevuto dalla Commissione europea l’incarico di direttore esecutivo di EMBRC-ERIC, un’infrastruttura di ricerca (RI) paneuropea per la ricerca sulla biologia e l’ecologia marina.
Scopo principale dell’EMBRC-ERIC è quello di mettere lo stato dell’arte della capacità strumentale a disposizione dell’eccellenza della ricerca italiana, europea e internazionale, anche co-creando nuove soluzioni technologiche, per raggiungere nuovi traguardi conoscitivi e applicativi, come nel caso di fondamentali scoperte e rivoluzionarie intuizioni mediate l’uso di modelli biologici marini, mantenendo salda la capacità di supportare l’uso sostenibile delle risorse biologiche marine, anche integrando e aumentando l’attività di studio e monitoraggio ambientale marino.
EMBRC-ERIC si profila come un innovativo driver nello sviluppo delle biotecnologie blu a supporto di attività di ricerca fondamentali i cui risultati saranno applicati come soluzioni sostenibili nei settori alimentare, sanitario e ambientale.
Il presidente della stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, Roberto Danovaro, ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto e per il lavoro conseguito con i partners internazionali durante la pluriennale fase preparatoria dell’iniziativa e ha rivolto il suo plauso alla direttrice esecutiva, responsabile dell’implementazione: “Con la nomina della dottoressa Ilaria Nardello siamo di fronte ad un esempio illuminato di leadership italiana nel mondo, un modello di ricerca per lo sviluppo personale e un alto riferimento per le donne che aspirano a raggiungere i livelli direttivi di qualsiasi organizzazione”.
Ilaria Nardello (nella foto), che ha lavorato e studiato fuori dall’Italia, dal 2003, tra Stati Uniti, Irlanda e Regno Unito, ha ricoperto un ruolo importante nel colmare il divario tra la ricerca biologica marina e l’industria, anche come membro fondatore e CEO della Biomarine International Cluster Association, fondata sotto gli auspici della “Fondazione Alberto II di Monaco”.
“Sono estremamente grata per l’opportunità di portare la mia ormai lunga esperienza internazionale nella gestione dei programmi e delle infrastrutture di ricerca e innovazione sulle risorse biologiche marine, per la realizzazione di un’iniziativa di interesse paneuropeo. Questo nuovo progetto fornirà all’Europa una chiara leadership nella ricerca biologica e biotechnologica marina e sarà un pilastro fondamentale della Rivoluzione BLU, ovvero la Blue Enlightenment Era”, ha affermato la Nardello, direttore esecutivo di EMBRC-ERIC.
Doveroso ricordare che l’ente è stato costituito da nove membri fondatori: il Regno del Belgio, la Repubblica francese, la Repubblica ellenica, lo Stato di Israele, la Repubblica italiana, il Regno di Norvegia, la Repubblica portoghese, il Regno di Spagna e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Dal 2008, questi pesi hanno investito importanti risorse a livello nazionali per il completamento della fase preparatoria di EMBRC, sostenuta anche dai finanziamenti dei programmi quadro di ricerca dell’UE 7 e 8 (H2020).
EMBRC costituisce una delle tredici infrastrutture di ricerca nel quadro delle scienze biologiche e biomediche (BMS) e si propone come ponte con le infrastrutture centrate sull’ambiente.
EMBRC ha ottenuto tre anni di finanziamenti dalla Commissione Europea per la sua fase preparatoria. Al termine della fase preparatoria, nel gennaio 2014, un Business Plan ed un Memorandum of Understanding sono stati sviluppati per invitare gli stati membri ad esprimere la volontà di sviluppare l’infrastruttura a livello EU come un ERIC (European Research Infrastructure Consortium). I paesi firmatari, Francia, Norvegia, Regno Unito, Belgio, Spagna, Portogallo, Italia, Grecia e Israele, hanno definito un EMBRC Implementation Board con lo scopo di organizzare EMBRC e preparare quanto necessario per presentare la domanda per lo status di ERIC. Il Board ha nominato un Direttore Generale che ha cominciato ad operare per EMBRC. La Francia è stata individuata come paese ospitante la sede dell’ERIC e quindi gli uffici centrali di EMBRC sono presso l’Università UPMC a Parigi. Ogni paese membro di EMBRC ha definito un nodo nazionale con un direttore e un liaison officer per garantire un ottimale coordinamento con l’ufficio centrale.
La stazione zoologica di Napoli coordina il nodo italiano denominato EMBRC-IT.