Tra i dieci diritti del lettore che Pennac elencava nel suo “Come un romanzo” c’è anche quello di “leggere ovunque”, non solo nei luoghi dedicati alla lettura, come in biblioteca e in libreria, ma anche in metro, sull’autobus, su una panchina, in coda al bancomat, e anche camminando. Ed è perseguendo questa idea che con l’iniziativa “Eboli legge” in città il libro diventa “bene comune di consumo, di cui fruire anche al di fuori dei suoi contesti naturali”.
Presentazioni, incontri con autori e reading, avranno come location non solo contesti istituzionali, come la biblioteca comunale, le librerie e le scuole della città, ma anche posti dove si svolge quotidianamente la vita della comunità come il supermercato, la palestra, il ristorante. “Se Eboli è città che legge, può e deve leggere ovunque”, da qui prende corpo il progetto voluto fortemente dall’amministrazione comunale che, su idea della giornalista Maria Vita Della Monica, ha inteso lanciare un messaggio: “leggere è importante, fondamentale per la crescita del sé, in rapporto a se stessi e al mondo ed e, dunque, per la crescita di ogni comunità”.
“Che la lettura possa diventare pratica diffusa è necessario che essa sia percepita come un gesto naturale: come fare la spesa, come allenarsi in palestra , sedersi al ristorante per gustare un buon piatto, come tagliarsi i capelli”, spiega la collega- Leggere in contesti inusuali non significa sminuire il ruolo dei naturali contesti del libro ma, al contrario, significa rafforzarne il ruolo ed incentivarne la frequentazione. Lo scopo è stimolare un pubblico sempre più ampio alla fruizione del libro, accorciando le distanze con un oggetto che non ha solo un valore accademico o didattico, ma una funzione didascalica nel senso più pieno del termine. Perchè i libri sono mappe per orientarsi nella vita e, tra le loro pagine, ci sono scritte tante storie, anche la nostra”.
Eboli Legge non è un punto di partenza, ma frutto di un lungo percorso che l’amministrazione comunale ha messo in essere negli anni scorsi, tanto che oggi Eboli è stata decretata “Città che Legge”, inserita nell’elenco della città italiane che, secondo “Il Centro per il libro e la lettura” e l’ANCI – associazione nazionale comuni italiani, garantiscono ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura.
«Dopo le iniziative realizzate negli scorsi anni per il 2018 abbiamo voluto puntare su un progetto che fa leva sull’originalità e sulla freschezza del format»- ha spiegato l’assessore alle Politiche dell’istruzione, Angela Lamonica– «Oltre che sulla qualità delle proposte editoriali. In un tempo in cui i dati nazionali relativi alla lettura sono sempre meno incoraggianti, promuovere il libro e la sua funzione educativa in maniera coinvolgente ed efficace può vuoler dire anche uscire fuori dai sui contesti consueti, senza sminuire quelli ad esso vocati, per suscitare curiosità ed interesse».
«Con “Eboli Legge” proseguiamo un percorso intrapreso fin dal nostro insediamento»- ha dichiarato il sindaco, Massimo Cariello–«che ha permesso alla nostra nostra città di collocarsi a pieno titolo tra quelle più attive in Italia nella diffusione della pratica della lettura, quale veicolo di sviluppo sociale. Leggere è non solo utile, ma necessario ad ogni comunità, per essere sempre più consapevole del proprio presente e del proprio futuro. Per dare più forza a questo principio, stiamo elaborando un “patto per la lettura”, sul modello di altre “Città che leggono”:uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Comune e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere».
“Eboli Legge” prelude ad un importante appuntamento per la città di Eboli che, il prossimo 9 marzo, sarà a Milano in occasione di “Tempo di Libri”,la prima convention nazionale della “Città che legge”: il nuovo progetto del Centro per il libro e la lettura che mira a creare una logica collaborativa di rete, in grado di sostenere la lettura a livello territoriale e di ri-progettare gli spazi urbani, proprio attraverso i libri.
Gli appuntamenti (da Febbraio ad Aprile):
Il viaggio di “Eboli legge”, tra generi e stili diversi, alla scoperta di pubblicazioni di case editrici leader nel panorama nazionale, ma anche di edizioni indipendenti ed emergenti, ha visto un primo appuntamento giovedì 22 febbraio con la presentazione del libro “Il Cilento a tavola ed oltre, tra passato e presente”, di Giuseppe Barra e Roberta Niglio, edito da Il Saggio (casa editrice ebolitana). Ad ospitare questo primo incontro il supermercato “La Sciccheria Gourmet”, in via Nazionale.
Domenica 11 marzo l’appuntamento è presso la palestra “My World” con “La guerra di Napulione a Palermo” (Libro/Mania) di Luca Guardabascio; venerdì 23 marzo “Le dita del comandante”(Echos Edizioni) di Vincenzo Benvenuto presso la biblioteca comunale; venerdì 6 aprile “Lettera d’amore allo yeti” (Mondadori) di Enrico Macioci, ancora una volta in biblioteca; lunedì 16 aprile “La madre, il Maestro, Shakespeare e Dio” (Caffè Orchidea) di Giulia Bracco, presso il ristorante vineria “Il Panigaccio”.
“Eboli Legge” culminerà poi nell’iniziativa nazionale de “Il Maggio dei libri”, quando per un intero mese sono previste iniziative tematiche, oltre ad un evento dedicato alla biblioteca comunale “Simone Augelluzzi”, riferimento culturale per l’intero comprensorio da oltre vent’anni, inserita anche nella rete delle fototeche.