A distanza di poco più di una settimana scopriamo com’è andata dopo che il sindaco di Eboli Massimo Cariello ha annunciato “pugno di ferro contro l’accattonaggio“, argomento spinoso visto che “per modalità, forme e spartizione e controllo dei territori e dei luoghi della questua- secondo il primo cittadino- richiamano più al modus operandi delle organizzazioni che gestiscono lo sfruttamento piuttosto che rispondere alle condizioni di povertà o di grave marginalità sociale“.
Ecco che è scattata un’ordinanza in cui si “vieta qualsiasi forma di accattonaggio, di sollecitare o richiedere denaro e altre utilità economiche in ogni spazio pubblico e su tutto il territorio comunale. I trasgressori saranno puniti con una sanzione che va da 25 euro a 150 euro, mentre in caso di recidiva la sanzione sarà raddoppiata. L’ordine di allontanamento avrà validità fino a 48 ore, se la violazione è commessa nelle aree di pertinenza del mercato settimanale, nei pressi di luoghi di culto o al cimitero, come davanti supermercati o centri commerciali ebolitani”.
Questo è quello annunciato, ora passiamo a ciò che invece hanno documentato le telecamere di un sito web locale “l’angolo di Phil” (in basso il video). Non solo dal video si evince che nulla è cambiato, quei giovanotti in gran forma che potrebbero fare ben altro per guadagnarsi il pane, si alternano come sempre per non perdere la piazza, ma sembrano essere ignari di quanto accaduto, ovvero che da qualche giorno vige in città un’ordinanza che vieta loro il business. Peccato però che nessuno glielo abbia riferito.
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