“Abbiamo inoltrata una segnalazione al Prefetto di Napoli sulla gravissima situazione dei lavoratori dell’ente di Palazzo San Giacomo. La grave crisi finanziaria che attraversa il Comune di Napoli, infatti, resa ancor più pesante dall’imposizione del blocco della spesa (ex art. 148 bis TUEL), come da Delibera 240/2017 della Corte dei Conti, ha immediatamente riacceso le preoccupazioni dei lavoratori”, così scrive Simona Sapignoli, coordinatore di NoiconSalvini Napoli, sulla paventata astensione dal lavoro di una parte degli agenti di polizia aderenti ad una lista sindacale, annunciando proteste il prossimo primo novembre.
“I lavoratori- si legge nella nota- nonostante abbiano adempiuto ai loro obblighi lavorativi, non si sono visti riconoscere parte del salario accessorio e vivono costantemente nel timore di subire una ulteriore decurtazione del loro salario. Ci desta non poca preoccupazione la posizione di una sigla sindacale che ha indetto lo stato di agitazione e una assemblea sindacale per il prossimo 1 novembre. Tutto ciò sembrerebbe normale e rientrerebbe nella normale disputa tra le parti se non fosse che la proclamata assemblea è rivolta a personale rientrate tra i servizi minimi essenziali e che la stessa assemblea assume, visto le modalità di svolgimento, i contorni di uno sciopero occultato.
Come già ribadito, sono ampiamente giustificate le rivendicazioni degli appartenenti al Corpo della P.M., visto anche lo sfascio in cui da anni versa lo stesso, e ne condividiamo pienamente le preoccupazioni, ma non è minimamente pensabile che si possa autorizzare una assemblea per tutta la giornata e per l’intero turno lavorativo eludendo di fatto le norme di garanzia sul diritto allo sciopero. Norme che sono state disposte per garantire il diritto di protesta e il diritto della collettività di fruire di servizi indispensabili ed indifferibili. Tra l’altro tali norme vietano, proprio per il personale addetto ai servizi cimiteriali e di polizia locale, di effettuare sciopero nel periodo intercorrente tra i due giorni antecedenti e i due seguenti la commemorazione dei defunti.
Confidiamo nel Comandante di PM affinchè richieda l’immediato differimento della protesta ed imponga, come Suo obbligo, le modalità di svolgimento della stessa nel rispetto delle normative vigenti. Allo stesso modo ci auspichiamo che il Sindaco riconosca ai lavoratori quanto di loro spettanza, attraverso le rappresentanze sindacali”.