Sarebbero circa ventinove i punti di innesco dei roghi che ormai da ore minacciano la Campania. In fumo ettari ed ettari di vegetazione, oltre ad aziende ed attività ricettive minacciate o colpite dalle fiamme sia lungo la costa sia nell’entroterra. Sono 700 gli uomini impiegati nelle operazioni di spegnimento, tra protezione civile, vigili del fuoco, esercito e volontari; a lavoro tutti i mezzi a disposizione: sette canadair, di cui due non a pieno regime in alcune aree a causa del forte vento, 5 elicotteri, 103 mezzi della protezione civile regionale.
“Oltre agli incendi boschivi, 11 segnalazioni riguardano i Comuni della Terra dei Fuochi– aggiunge il presidente Vincenzo De Luca che ha seguito le operazioni dalla Centrale Operativa Antincendio al Centro Direzionale di Napoli- arrivati a questo punto, è lecito considerare non solo una evidente azione criminale, ma quasi – sapendo bene di dover misurare le parole – un disegno eversivo. Mi pare chiaro che chi ha vissuto per anni e anni sull’economia dell’emergenza, punti a ricreare le condizioni per poter guadagnare ancora perpetrando i disastri dell’ambiente. Noi continueremo la nostra azione per ripulire l’ambiente contro ogni interesse illecito e criminale”.
Questa sera il sindaco di Ottaviano Luca Capasso, presidente della Comunità del Parco Vesuvio, incontrerà il Perfetto di Napoli, Carmela Pagano, per discutere dell’emergenza incendi che ha colpito l’area del vesuviano. Il sindaco in mattinata aveva espresso forti critiche in merito all’impiego di forze nella zona per spegnere i focolai sul Vesuvio, poi il chiarimento della Protezione Civile sui canadair della flotta francese, rientrati in patria per necessità.