E’ iniziata all’alba l’avventura di Vienna Cammarota, guida ambientale escursionistica di origini cilentane che ha deciso di attraversare a piedi, e in solitaria, i boschi dell’Appennino per partecipare, dal prossimo 17 novembre, al XXIV Congresso Nazionale delle Guide Italiane “AIGAE”, in programma a Manfredonia, nell’Oasi del Lago Salso. Dal Parco Nazionale del Cilento al Parco Nazionale del Gargano, una sfida lunga 230 chilometri da compiere in dieci giorni, munita solo di uno zaino contenente lo stretto necessario per “sopravvivere”.
Alla partenza, però, ha avuto un piccolo inconveniente: si è accorta di essersi dimenticata il cellulare. Dopo il via è stata costretta a tornare a casa per prenderlo. Dalla Città dei Templi, attraverso le provincie di Salerno, Avellino e Foggia, in terra pugliese, fino a Manfredonia, per conoscere storie, leggende e tradizioni delle comunità locali interessate dal percorso.
“Dove dormirò? – dice Vienna Cammarota, originaria di Felitto – A casa di chi sarà tanto generoso da ospitarmi, altrimenti all’addiaccio. Sono attrezzata per questa eventualità. Anche per il mangiare faccio affidamento sulla gente che incontrerò: in Campania l’ospitalità è sacra, non sono per niente preoccupata”. Non è la prima volta che Vienna affronta una sfida del genere. Le sue gambe, infatti, contano migliaia di chilometri in giro per il mondo. “Israele, Palestina, Nepal e tanto altro: viaggiare a piedi, da sola, è una esperienza straordinaria. Ti permette di entrare in contatto con culture e tradizioni diverse dalla tua”. E questa sfida ha un sapore particolare. “Questo è l’Anno dei Cammini e del Giubileo della Misericordia, – prosegue Cammarota – e misericordia vuol dire anche incontrare per amare”. “Ho studiato il percorso nei dettagli, – conclude la guida dell’AIGAE – probabilmente il tratto più difficile sarà quello compreso tra le provincie di SALERNO e Avellino, ma nel mio cuore c’è solo tanta emozione e nessuna traccia di preoccupazione”.