La carovana della solidarietà di don Alfonso Raimo, sacerdote di San Bartolomeo, parrocchia della cittadina di Eboli, realtà campana resa nota dal libro di Carlo Levi, è arrivata a San Severino Marche. Un camion carico di viveri è stato consegnato ai terremotati settempedani.
“Torneremo presto” – è stata la promessa di don Alfonso che ha voluto abbracciare il sindaco, Rosa Piermattei, con cui si è intrattenuto per alcuni minuti nella sede provvisoria del Municipio per parlarle anche di quanto vissero i cittadini di Eboli nel 1980, quando il terremoto dell’Irpinia causò morti, feriti e tanta devastazione.
Gli ebolitani in pochi giorni hanno messo da parte 25 quintali di alimenti. Si tratta di viveri di ogni genere: pasta, acqua, verdura e frutta offerti dalle famiglie ma anche da alcune aziende agricole campane. Alla raccolta di viveri hanno partecipato anche il sindaco di Eboli e alcuni politici locali.
E nelle scorse ore a San Severino Marche, ricevuta dal consigliere comunale Piero Pierandrei, è arrivata anche la donazione di beni di prima necessità da parte dell’associazione di volontariato Misericordia Firenze di cui fa parte la settempedana Emma Rotini, da anni residente nel capoluogo toscano.
Questa, come altre donazioni, è stata immagazzinata nel centro stoccaggio allestito dal Comune e da alcune associazioni e gestito dal Cai, il Club Alpino Italiano, e dalla Protezione Civile di San Severino Marche.