Il lungo riconteggio delle schede e dei voti di preferenza si fa al secondo piano del palazzo di città, nella sala giunta del comune di Salerno, la stessa che tra una settimana ospiterà la prima riunione dell’esecutivo cittadino targato Napoli.
{source}
<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script>
<!– Sottotop menu –>
<ins class=”adsbygoogle”
style=”display:inline-block;width:694px;height:90px”
data-ad-client=”ca-pub-5807540174219874″
data-ad-slot=”2846875425″></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
{/source}
Gli aspiranti consiglieri comunali bocciati- al momento- dalle urne si ritrovano speranzosi ed agguerriti, smaltita la delusione di domenica notte; e qualcuno, per farsi aiutare a vederci chiaro, addirittura si fa accompagnare dal suo avvocato.
Si rifà il conteggio scheda per scheda delle preferenze attribuite ai singoli candidati al consiglio comunale ma, soprattutto, si confronta questo elemento numerico con quello contenuto nei verbali chiusi dalle singole sezioni presenti nei 152 seggi della città di Salerno. Si tratta di capire- in altre parole- se i due dati coincidano o se ci siano disallineamenti da correggere per evitare contestazioni da un lato e sancire il risultato elettorale corretto dall’altro.
Ovviamente la questione non è da poco nel caso- ad esempio- di due aspiranti consiglieri appaiati nello spazio di una manciata di voti e magari in predicato di subentrare in assise dopo la nomina di qualche assessore. E già, gli assessori. Di certo c’è solo che saranno otto, come stabilisce la legge che semplifica gli organi di governo locali. Fra questi, almeno un paio potrebbero essere tecnici, esterni alle liste di appoggio al sindaco Napoli o pescati tra professionisti qualificati.
Tre posti in giunta dovrebbero essere riservati a donne, questi i punti fermi. E dunque, un paio di assessori potrebbero essere pescati dagli eletti con il risultato migliore nella lista ammiraglia dei Progressisti, uno da quella del Partito Socialista seguendo lo stesso criterio, un altro da Salerno per i Giovani, e lo stesso discorso può valere per Campania Libera. Da valutare la scelta per gli assessori in quota Verdi e Moderati, mentre la presidenza del consiglio dovrebbe andare ai Progressisti.
Fonte LIRATV.com
