DemosTornano a casa le spoglie dell’aviatore americano trovate nel Salernitano

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Sono trascorsi 70 anni dalla scomparsa, ma ora finalmente Dewey L. Gossett, ufficiale dell’aeronautica militare statunitense, precipitato nel settembre del ’43 con il suo aereo sul monte Accellica nei pressi di Acerno (Sa), torna a casa. Le spoglie del giovane pilota hanno attraversato ieri l’Atlantico atterrando all’aeroporto Gsp, accolte dai familiari e dal picchetto d’onore. Lunedì 11 aprile presso il cimitero di Wellford, cittadina della contea di Spartanbourg, nel South Carolina, i funerali con tutti gli onori militari.

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Risale al 1 novembre del 2014 la scoperta delle spoglie quando i volontari dell’associazione Salerno 1943 ritrovarono fra i rottami del velivolo alcuni resti umani che presumibilmente appartenevano allo sfortunato aviatore di cui si erano perse le tracce da oltre 70 anni. Saranno le analisi del DNA, eseguite dall’ufficio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (il DPAA) che si occupa di recuperare le spoglie dei militari dispersi in guerra, ha confermare le ipotesi dei ricercatori salernitani, già da tempo sulle tracce dell’aviatore americano grazie alla segnalazione del suddetto ufficio e della nipote, Nora Messick.

I familiari di Gossett hanno espresso tutto il loro apprezzamento per i volontari del sodalizio salernitano che in più occasioni a proprie spese hanno scalato le pendici della montagna affinchè i congiunti di Gossett potessero avere una tomba con la quale ricordarlo. Nora ha riferito che fin dalla sua infanzia ha sempre sentito parlare di questo familiare del quale ha una foto alla parete di casa. Ella non ha mai perso le speranze che si potesse finalmente dargli una dignitosa sepoltura.

Il presidente di Salerno 1943, Luigi Fortunato, spera che si possa scrivere anche l’ultimo capitolo di questa storia. Egli riferisce: “Nora ci ha informati con molta discrezione che la sua famiglia ricevette nell’immediato dopoguerra una lettera da un uomo che affermava di avere notizie sulla sepoltura di Dewey e chiedeva un compenso in denaro per rivelarle. Le autorità militari consigliarono loro di non dare risposta a questa segnalazione in quanto si trattava di un atto di sciacallaggio. Questo particolare spiegherebbe perchè i resti del povero aviatore non furono ritrovati. Forse chi accorse per primo sul luogo del disastro li nascose dopo aver preso le piastrine. Su di esse era riportato il nome e indirizzo del familiare più vicino di Dewey. Ciò fornisce una spiegazione di come l’autore della missiva abbia potuto procurarsi l’indirizzo della famiglia Gossett. Abbiamo chiesto a Nora di fare il possibile per recuperare la lettera affinchè si possano interessare dell’accaduto le autorità giudiziarie italiane”.

 

Redazione Eolopress

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