Espulso dall’Italia il cittadino marocchino resosi responsabile nella notte tra venerdì e sabato della devastazione di alcune statue sacre in località Santa Cecilia ad Eboli.
{source}
<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script>
<!– Sottotop menu –>
<ins class=”adsbygoogle”
style=”display:inline-block;width:694px;height:90px” data-ad-client=”ca-pub-5807540174219874″ data-ad-slot=”2846875425″></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
{/source}
Il giovane, venticinque anni, è stato già accompagnato presso un centro di accoglienza a Brindisi dal quale sarà poi rimpatriato nel proprio paese d’origine. Quando l’uomo è stato identificato è risultato privo dei regolari permessi per stare in Italia e, di conseguenza, è scattata la procedura di legge.
La comunità marocchina di Eboli, intanto, ha già fatto sapere che intende rifondere a proprie spese i danni causato dal loro connazionale. Previsto nelle prossime ore un incontro “dialogante” tra la comunità italiana e quella marocchina che nella zona interessata risulta essere molto consistente.
