Non c’è pace sul fronte della lotta alle piccole e grandi furbizie degli italiani. Stavolta non è la “casta” a finire sotto accusa ma persone comuni, in gran quantità. Dal quotidiano Metropolis si apprende che le procure di Salerno, Nocera, Vallo della Lucania e Lagonegro stanno conducendo una inchiesta sulle esenzioni ticket ottenute presentato dichiarazioni fasulle.
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Nei guai quindicimila persone alle quali a breve saranno recapitati gli avvisi di pagamento per quasi otto milioni di euro.
In pratica si ottenevano le esenzioni presentando certificazioni risultate diverse dal reddito effettivamente percepito. Il direttore della funzione raccolta ed elaborazione dati ha trasmesso i numeri delle spese sanitarie non corrisposte relative proprio al 2013: si tratta di un importo complessivo di 3 milioni e 975mila euro circa, con un numero di autocertificazioni dall’esenzione dei ticket, risultate poi anomale, pari a 18.061 con ben 319mila e 577 ricette in tutta la provincia di Salerno.