GIUSTIZIASalerno, tornano i sigilli ai cantieri di Porta Ovest

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Nuovi sigilli al cantiere di scavo della galleria Salerno Porta Ovest, che una volta completata dovrebbe collegare il porto commerciale della città con lo svincolo autostradale della A3 Salerno-Reggio Calabria.

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Il provvedimento preventivo è stato eseguito dal personale della Dia su disposizione della locale procura. L’opera, finanziata per circa 124 milioni di euro con fondi già stanziati con delibera Cipe nell’ambito della Legge obiettivo, era stata dissequestrata appena due giorni fa.

Le indagini condotte dalla Dia, nonché analisi tecniche e accertamenti dei consulenti della procura distrettuale, hanno evidenziato che i lavori della galleria “procedevano in assenza delle prescritte autorizzazioni, – si legge in una nota del procuratore di Salerno, Corrado Lembonecessarie, trattandosi di realizzazione di un progetto esecutivo in difformità rispetto al progetto definitivo approvato e appaltato“. In particolare la realizzazione delle perforazioni sui tratti di galleria avveniva “senza i preventivi accertamenti necessari per ricostruire dettagliatamente l’assetto tridimensionale del sottosuolo interessato dalla fase esecutiva di gallerie, nel corso della quale lo scavo con mezzi meccanici, senza la dovuta e necessaria impermeabilizzazione in tratti interessati da falda acquifera, determinava il conseguente crollo di una parte della canna lato nord via Ligea”.

 

Redazione Eolopress

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